Due notizie in una: la prima, che l’organizzazione del Pistoia Blues sarà anche per il 2024 a cura dall’associazione Blues In di Giovanni Tafuro; la seconda, che già a brevissimo (con tutta probabilità nella tarda mattinata di oggi) arriverà l’annuncio del primo ospite di piazza del Duomo. Niente di formalizzato nero su bianco al momento (ovvero nessuna delibera che lo accerti), ma più di un indizio porta a pensare che questi debbano essere gli sviluppi a stretto giro attorno alla manifestazione di punta, una tra le più longeve nel suo settore, dell’estate pistoiese. Dopo mesi di incertezze legate a un possibile bando pubblico a lungo annunciato e poi mai concretizzato che permettesse di individuare l’organizzatore del festival stesso, la situazione si sarebbe sbloccata, facendo ricadere la scelta sull’affidamento diretto a Tafuro.
Accadde così anche nella scorsa edizione, "in via transitoria", affermava il Comune, "alla luce del protrarsi dell’approvazione della legge a sostegno del Festival pistoiese dovuta al cambio di Governo, che ha imposto un nuovo iter per la legge a tutela del Pistoia Blues. Nell’attuale situazione non era quindi possibile impegnare le risorse necessarie a supportare una programmazione pluriennale del Festival attraverso un bando. Bando che tuttavia, l’Amministrazione lo sottolinea, resta la via da seguire per le prossime edizioni". Allora il fattore tempo non giocò esattamente a favore dell’organizzazione: solo a gennaio di quest’anno venne infatti sciolta la riserva su chi e come avrebbe dovuto svolgersi il Pistoia Blues. Stavolta fortunatamente avverrebbe tutto con qualche mese di anticipo. Un tempo risparmiato evidentemente prezioso che avrebbe consentito a Tafuro e ai suoi di mettersi al lavoro per "fermare" una data pistoiese nei vari tour che già stanno prendendo forma da mesi, come testimonia il cast già composto di alcuni dei maggiori festival musicali estivi italiani (vedi Lucca Summer Festival, che ha già messo in scaletta Calcutta, Ed Sheeran, Diana Krall, Rod Stewart). Sul nome che verrà annunciato nelle prossime ore è molto probabile che si tratti di un artista italiano, lontano dal genere blues che dà il nome al nostro festival ma che verrebbe inserito nella recente appendice del Pistoia Blues stesso, il cosiddetto ‘Storytellers’ dedicato più strettamente al cantautorato di ogni genere. Il debutto di questa rassegna ’interna’ nel 2021, quando gli ospiti di piazza del Duomo furono eccellenti: dai Subsonica a Motta, da Ghemon e Frah Quintale a Iosonouncane e Diodato; poi la replica nel 2022 con Elisa, Manuel Agnelli, Willie Peyote e Ariete.
linda meoni