Hanno tagliato due cavi di trasmissione dei dati della linea ferroviaria, vicino alla galleria di Serravalle Pistoiese, a pochi metri dalla stazione ferroviaria Montecatini-Monsummano, nella notte tra lunedì e martedì. I primi accertamenti non escludono niente, dall’atto vandalico al sabotaggio. Di sicuro c’è solo che è un atto doloso, anche se gli autori (o l’autore, non è chiaro nemmeno questo) restano ignoti. Ieri mattina, a partire dalle 5 fino alle 8.30, la linea Firenze-Lucca, nel tratto Pistoia-Pescia frequentato da numerosi studenti e pendolari di tutta la provincia e non solo, è finita nel caos.
Sul posto, non appena appreso del danneggiamento, sono intervenute le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana, allertate dalla sala operativa di Pisa, che aveva subito rilevato il danneggiamento grazie ai suoi sistemi di controlli. Durante i lavori di ripristino del regolare funzionamento degli impianti di circolazione, i treni della linea hanno effettuato servizio tra Pistoia e Firenze, e viceversa, e fra Pescia e Lucca e Viareggio, e viceversa. E’stato effettuato anche un treno straordinario tra Pistoia e Firenze. Fra Pistoia e Pescia invece è stato attivato, a cura delle Ferrovie, un servizio di autobus sostitutivi, integrato dalla presenza di personale di assistenza clienti nelle stazioni di Pistoia, Montecatini e Pescia, che ha garantito la mobilità con i tempi di viaggio condizionati dal percorso su strada e dal necessario rispetto delle normative sul distanziamento. Numerose famiglie hanno protestato perché, a causa del numero massimo degli studenti trasportabili a bordo dei pullman forniti da Trenitalia, nel rispetto delle regole anti-Covid, molti studenti sono arrivati in ritardo negli istituti superiori di Pistoia e della Valdinievole. I pullman, nonostante il dispiego di mezzi effettuato da Trenitalia, non potevano trasportare più di quindici passeggeri alla volta, proprio per non violare le regole sulla prevenzione del coronavirus. Nonostante la buona volontà della società di trasporti, i ritardi sono stati inevitabili e quindi i genitori hanno protestato in ogni modo per i disagi sofferti dai figli.
Le condizioni di esercizio della rete ferroviaria sono state comunque ripristinate intorno alle 8.30 del mattino, dopo almeno quattro ore di lavoro da parte dei tecnici. Gli agenti del posto Polfer di Pistoia, guidato dal sostituto commissario Emilio Polidoro, hanno dato subito il via a una serie di accertamenti nell’area in cui sono avvenuti i danneggiamenti, per capire chi possa aver commesso un gesto del genere.
Non si esclude nessuna pista al momento: si è trattato di sbandati o, magari, di anarchici? Una risposta al momento non c’è, ma l’ipotesi di sabotaggio sì. Anche la Digos della questura di Pistoia, guidata dal commissario capo Gianpaolo De Sio, sta collaborando alle indagini in corso. La Divisione investigazioni generali e operazioni speciali svolge infatti attività investigativa e informativa finalizzata a contrastare eventuali attività eversive. Il modo in cui sono stati tagliati i cavi delle comunicazioni, anche se sono in corso accertamenti, lascia pensare a persone esperte che sapevano cosa fare. Al momento, in ogni caso, non ci sono rivendicazioni da parte di alcuna sigla.
Daniele Bernardini