REDAZIONE PISTOIA

Battito aperto sul nuovo regolamento edilizio

Entusiasmo da un lato, scetticismo dall’altro. Si potrebbero sintetizzare così le posizioni di maggioranza e opposizione sul Regolamento edilizio comunale passato vaglio dell’aula nei giorni scorsi. "Semplificazione delle procedure con l’eliminazione della Commissione edilizia e sgravi economici ai cittadini, questi i temi di fondo nelle modifiche apportate – sostiene il gruppo consiliare Ale Tomasi sindaco –. Il testo include recenti disposizioni legislative e disciplina anche una serie di interventi e di parametri edilizi tali da non dover richiedere più alcun parere preventivo dell’Azienda Asl di competenza, facilitando così le procedure degli operatori di settore, professionisti e tecnici degli uffici". "Semplificazione e risparmio di tempo per i cittadini, queste le linee guida che si è data questa Amministrazione sin dallo scorso mandato – aggiungono da Fratelli d’Italia –. Oggi cerchiamo di migliorare ancora introducendo la possibilità di proroga della validità dei permessi a costruire laddove il Comune ritardi nel rilascio. Semplificazioni ulteriori anche per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, per i quali non sarà più necessario il parere della commissione paesaggistica".

"Abbiamo deciso di sviluppare ulteriormente la forestazione urbana nel caso di interventi su edifici produttivi e commerciali – argomenta Centristi Forza Italia –: più verde e migliore vivibilità della nostra città".

Di tutt’altro avviso l’opposizione: "Abbiamo votato contro l’aggiornamento del Regolamento edilizio – dichiarano da Pistoia Ecologista Progressista – perché non abbiamo condiviso tempi e modi del “monitoraggio” presentato dall’Amministrazione. Nell’insieme delle norme manca una strategia chiara che indichi quali interventi si ritengono prioritari: consumo di suolo o recupero e sostituzione dell’esistente? In quali aree del territorio comunale? Difficile intravedere un indirizzo in questo Regolamento edilizio, specie in assenza del Piano operativo comunale". "Questo Regolamento edilizio presentava un vizio sostanziale già al momento della sua approvazione nel 2021 – evidenzia il gruppo del Partito Democratico – poiché non era stato richiesto il parere dell’Asl, obbligatorio secondo le leggi regionali. Una grave mancanza che la Giunta ha cercato di rimediare con un parere postumo. La maggioranza parla di risultati strepitosi: grazie al Regolamento e allo snellimento della Commissione edilizia, destinata ad essere abrogata, sarebbero incrementate le pratiche e l’incasso degli oneri. Viene però omesso che nel frattempo è scattato il ‘Bonus 110’ ed è principalmente a quello che è dovuta l’impennata. In più mancano ancora nella macchina comunale quei profili in grado di sopperire completamente alla Commissione edilizia. Chi tutelerà il cittadino?".

albe