
Quante poesie nascono da un semplice alfabeto, quanti racconti musicali a partire da una manciata di note, di quelli capaci di arroccarsi nel fortino della memoria e lì restare per sempre. Tanti ce ne sono a firma di uno dei cantautori italiani più amati, Claudio Baglioni, in un tour inaugurato a Roma nel gennaio scorso che si protrarrà fino a maggio e che nella sua "galoppata" farà tappa in doppia data anche nella nostra provincia, il 25 e 26 marzo rispettivamente al Teatro Verdi di Montecatini e al Manzoni di Pistoia (date già esaurite). Si chiama "Dodici note solo" ed è l’esclusivo concerto che porterà sul palco i successi più significativi della straordinaria carriera dell’artista, voce, pianoforte e altri strumenti articolati in un racconto in musica, suoni e parole, sui palchi dei teatri lirici e di tradizione più prestigiosi d’Italia. "Rianimare le nostre vite con la musica, dopo il lungo, difficile e doloroso silenzio imposto dalla pandemia – ha dichiarato Baglioni - significa ritrovare noi stessi, il senso del nostro cammino e dello stare insieme. Le dodici note, l’alfabeto del più universale, profondo e poetico dei linguaggi, costituiscono la chiave per comprendere noi stessi, gli altri e rendere il futuro una casa bella, luminosa, aperta e finalmente degna di essere abitata. Aveva ragione quel filosofo che sosteneva che la vita, senza musica, sarebbe un errore. La ripartenza del nostro Paese, allora, significa anche rimediare a questo errore, ritrovarsi e ritrovarci, grazie all’energia del più potente social network della storia dell’umanità: la musica".
Lontano dai palchi da tre anni, Baglioni ha iniziato questo tour con l’emozione, la tensione e l’ansia di chi sta facendo qualcosa capace di creare senso più di ogni altra cosa, perché "la musica è il mare in cui ho nuotato maggiormente. È il mio mestiere, ma più che altro una necessità" "La sorpresa più grande – continua - è proprio la presenza di un pubblico e questo non è prevedibile, perché l’emozione credo che non abbia nessuna profezia vera, non si può assolutamente prevedere".
"Certe volte – conclude Baglioni – la scaletta vorrei farla con un’estrazione a sorte proprio per non incorrere nella problematica di prendere decisioni. Ho scelto di narrare questo tempo lungo attraverso tre stazioni, quella del passato, quella del presente e quella del futuro. Ci sono tre strumenti con tastiera, una è un pianoforte digitale-acustico, le altre due sono macchine da suono. Cerco di creare un racconto attraverso le diverse timbriche e la scelta di alcune canzoni, alcune tra le più popolari, ma altre invece anche di ‘seconda fila’, cioè quelle che io ritengo tra le cose migliori che sono riuscito a fare, e le snocciolo un po’ come in un calendario al contrario, un orologio che le lancette le porta indietro". Il tour è prodotto e organizzato da Friends&Partners; per info sugli eventi è possibile collegarsi al sito www.friendsandpartners.it. l.m.