‘Nidi gratis’ della Regione Toscana, da quanto racconta una mamma, Veronica Rafanelli, è un provvedimento con tanti paletti. "In più, ci si trova davanti a un enorme scaricabarile tra Comune e Regione. Io, il mio compagno e il mio bambino – scrive la signora – siamo residenti ad Agliana dove a maggio abbiamo fatto richiesta di accesso al nido comunale, non accettata perché non avevano posti. A giugno abbiamo presentato domanda per il nido gratis nel Comune di Prato, a un nido privato convenzionato, con la motivazione della prossimità prevista dal bando, il nido infatti si trova a 550 metri dal mio luogo di lavoro. Il Comune di Prato – spiega la mamma – mi comunica che la mia domanda non è accettabile perché nel raggio di un chilometro si trova un nido comunale dove avrei dovuto fare domanda e solo dopo il rifiuto avrei potuto fare domanda in un nido convenzionato. Da questo momento siamo entrati in un vicolo cieco. Ho chiesto circolari per chiarire il provvedimento o possibilità di deroghe, ma niente. Non so più a chi rivolgermi. Magari altri sono nella mia situazione... Il 28 luglio chiude la fase istruttoria, poi o si è dentro o fuori, senza appello. È assurdo che per cavilli burocratici debba rimetterci il cittadino". "Con grande dispiacere – spiega l’assessore Giulia Fondi, contattata da La Nazione per un commento – apprendo del disagio di questa famiglia così. Il mio impegno, per quanto possibile, è di cercare una soluzione per dare risposte alle famiglie. Per far ottenere l’agevolazione ‘Nidi gratis’, la convenzione occorre farla con l’ente gestore del nido privato. È la Regione a stabilire i requisiti necessari per l’ammissione delle domande dei bambini iscritti ai servizi privati e il Comune non ha facoltà di modificarli. Nel caso specifico, il bambino è nella lista di attesa del Comune di Agliana, ma non nel Comune di Prato, pertanto, come stabilito dalla Regione, la domanda non è ammissibile, a meno che non esista una convenzione tra il Comune di residenza del bambino e quel servizio privato. La possibilità di iniziare l’istruttoria delle domande ci è stata data l’1 luglio. L’ufficio scuola ha iniziato a esaminare le domande il 3 e dopo una settimana le ha controllate tutte. Se il Comune di Agliana decidesse di convenzionarsi con questo nido, dovrebbe, per legge, pubblicare un avviso pubblico rivolto a tutti i nidi privati dei comuni vicini, che ospitano bambini presenti nella nostra lista di attesa e tenerlo aperto per almeno 15 giorni. Tra determina di approvazione del bando, pubblicazione e determina di approvazione dell’elenco dei nidi privati con cui convenzionarsi, sarebbe impossibile aver concluso l’iter per il 28 luglio, termine perentorio entro cui terminare l’istruttoria delle domande".
Piera Salvi