REDAZIONE PISTOIA

Aree collinari senza assistenza "Stop ambulatorio dopo 50 anni"

Allarme di Parrini, presidente. Misericordia di Campiglio:. "Non è previsto un sostituto. Gli anziani sono in difficoltà"

"Vogliamo attenzione, vogliamo che queste zone non vengano impoverite di servizi". E’ l’appello di Alessandro Parrini, presidente della Misericordia di Campiglio che lancia l’allarme sulla mancanza, da oggi, del medico di famiglia per le zone collinari. Proprio oggi infatti andrà in pensione la dottoressa Maria Vera Stanghellini che nelle zone collinari pistoiesi seguiva 250 persone. "Come Misericordia, da 50 anni, abbiamo dedicato uno spazio ambulatoriale al medico di famiglia – racconta Parrini – Da oggi lo dovremo chiudere e non sappiamo cosa rispondere alle persone che ci chiedono cosa succederà. Sappiamo solo che al momento non è previsto un sostituto e mi creda, questa cosa, creerà molti disagi soprattutto alle tante persone anziane che vivono qui".

"Chiediamo – spiega il Parrini – che la politica e i tecnici ci diano una mano. Che qualcosa si muova, che torni a esserci un medico di famiglia per questa zona. Non è possibile che via via in questa parte di Pistoia vengano tolti tutti i servizi, così spingeremo le persone ad andarsene". Parrini spiega che ha già tentato di mettersi in contatto con la Società della Salute di Pistoia ma di certezze, al momento, non ce ne sono.

Al contrario l’Asl lancia un messaggio di rassicurazione spiegando che il bando per i medici di famiglia ha già previsto dei contratti vincolati alla zona di servizio. Intanto l’azienda sanitaria ha provveduto a sostituire un altro medico di famiglia che si occupava di zone limitrofe a Campiglio. "Le frazioni della montagna non resteranno senza Medico di Famiglia – ha spiegato in una nota l’Asl ai residenti delle frazioni di Cireglio, Le Piastre, Pracchia e Orsigna –. Sono già stati presi i necessari provvedimenti per garantire le cure primarie e la continuità del servizio".

Sempre l’ Asl fa sapere che in previsione della scadenza dell’attuale incarico, svolto dal dottor Simone Iadevaia, ha già avviato la procedura per il rinnovo dell’incarico, come spieghiamo in questa stessa pagina.

Nel frattempo, viene anche ricordato che l’azienda sanitaria è in attesa degli esiti del bando per assegnare l’incarico a tempo indeterminato e, come già annunciato, tale bando prevede che un posto sia vincolato all’esercizio di attività ambulatoriale nelle aree della Montagna riconosciute "carenti di assistenza primaria".

Michela Monti