Anziani spaesati e allarmati: "È sparita la nostra panchina"

In zona Villaggio Belvedere, alcuni residenti segnalano schiamazzi notturni e atti vandalici

Anziani spaesati e allarmati: "È sparita la nostra panchina"

Anziani spaesati e allarmati: "È sparita la nostra panchina"

PISTOIA

La panchina di un giardino pubblico può rappresentare ben più di un semplice posto sul quale sedersi. In molti casi è un punto di incontro soprattutto per gli anziani, una tradizione quotidiana che aiuta a rompere la monotonia casalinga che inevitabilmente incombe col passare degli anni. In via della Pineta, nella zona del Villaggio Belvedere, nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi è scomparsa una panchina che ormai da tanti anni era diventata una piacevole abitudine per i condomini circostanti. Furto organizzato, bravata o cos’altro? La dinamica di quanto successo ancora non è chiara, ma ciò che è certo è che l’episodio lascia un vuoto significativo per i residenti della zona. E ciò che preoccupa ulteriormente è che non si tratta del primo episodio: già qualche mese fa è stato sottratto, sempre dal medesimo giardino, un tavolino, mentre le sedie sono state messe in salvo dopo l’intervento dei condomini.

"Il furto ci colpisce a fondo – riferiscono alcuni residenti – non solo per la panchina in sé ma per il valore simbolico che questa ha, in particolar modo per gli anziani. Nei mesi estivi per tutti noi era piacevole ritrovarsi per conversare o semplicemente per godersi il fresco della serata. Un furto come questo, oltre ad essere un vile atto, è un affronto ai condomini e per estensione a tutto il quartiere. Quando ci siamo svegliati e, affacciandoci alla finestra, abbiamo visto che la panchina non c’era più siamo rimasti delusi e amareggiati".

Nella zona del Villaggio Belvedere, da alcuni mesi, soprattutto negli orari notturni, non è raro udire urla e schiamazzi e la percezione diffusa tra gli abitanti è che il quartiere non sia più sicuro come prima. "Ovviamente non possiamo parlare di atti criminali – fa sapere una residente –, ma abbiamo la sensazione che qualcosa stia cambiando. Come comunità stiamo cercando di rimanere uniti, confrontandoci su cosa poter fare per poter migliorare il posto nel quale abitiamo. È chiaro però che episodi come questo ci lasciano scossi e delusi. Com’è possibile avere fiducia nel prossimo quando si verificano situazioni simili?".

MF