Aereo scomparso, ricerche sull’Appennino

L’ultimo messaggio di Ivano Montanari: "C’è brutto tempo, rientro". Poi è scomparso dai radar. Battute senza esito le nostre montagne

Migration

"C’è brutto tempo, rientro", ha comunicato via radio alla torre di controllo del vecchio campovolo, l’aeroporto Bonazzi di Reggio Emilia. Poi, più nulla. Del reggiano Ivano Montanari, 61 anni, giovane pensionato innamorato dell’aria, da pilota come da aeromodellista, non ci sono notizie dalla tarda mattinata di ieri. Il pilota, che si era alzato in volo alle 11.22, era ai comandi di un ultraleggero Evektor Eurostar di proprietà della Top Gun Fly School, un attivissimo sodalizio di avviamento al volo. In quel momento il velivolo attraversava le nuvole nei cieli dell’Appennino modenese, sopra i boschi innevati di Pievepelago e Riolunato, vicino al confine toscano. Non appena Montanari ha interrotto il contatto radio, sono scattate le ricerche. Squadre del soccorso alpino, dei vigili del fuoco, dei carabinieri e del 118 hanno sfidato il rischio di valanghe e la scarsa visibilità – che ha reso difficile l’impiego degli elicotteri dei vigili del fuoco e dell’aeronautica militare – nella speranza di trovare in vita il disperso. I vigili del fuoco hanno pattugliato ampie zone in fuoristrada, motoslitta e alzando in volo dei droni. Battuto anche il versante toscano.

L’aeronautica militare, che ha coordinato le operazioni attraverso il Rescue Coordination Centre, ha imbarcato i tecnici del Soccorso alpino per continuare a sorvolare la zona anche dopo l’imbrunire. Un piccolo aereo bianco su una coltre bianca. Purtroppo, come cercare un ago nel pagliaio. Nella sede della Top Gun Fly School di Reggio i soci arrivano alla spicciolata. Facce scure. Il passare delle ore lascia presagire che si sta compiendo la tragedia. "Difficile fare delle ipotesi", dice affranto Paolo Parmiggiani, ingegnere aeronautico e direttore della scuola. "Ivano vola dal 2018. È uno dei soci più attivi, con tante ore di esperienza. Una persone seria e coscienziosa. Ha comunicato via radio che la visibilità stava scendendo. C’era brutto tempo e sarebbe rientrato. Poi abbiamo perso i contatti. La speranza è che possa avere azionato il paracadute balistico. Ma è chiaro che col passare delle ore crescono le preoccupazioni. Può essere stato il maltempo. I fenomeni atmosferici, anche nelle nostre zone sono cambiati e si fanno sentire durante il volo", dice il direttore. Le ricerche riprenderanno alle prime ore di questa mattina, anche se il meteo non si annuncia favorevole. Ci si aggrappa alla speranza di un miracolo: che Ivano Montanari sia ancora vivo.

Andrea Fiori