Addio al "re" della pasta, Matteo Catalani morto a soli 29 anni

Un arresto cardiaco improvviso ha ucciso l’imprenditore a Washington. La famiglia Catalani è volata negli Usa: si indaga per ricostruire il fatto

Matteo Catalani, 29 anni, a destra, con lo zio Daniele socio di ‘Cucina al volo’

Matteo Catalani, 29 anni, a destra, con lo zio Daniele socio di ‘Cucina al volo’

Pistoia, 19 agosto 2022 - Un arresto cardiaco improvviso ha portato via all’affetto dei suoi cari, a soli 29 anni, Matteo Catalani il pistoiese che aveva raccolto un successo inaspettato a Washington con il locale ’Retrobottega’ dove gli americani potevano apprezzare il vero cibo made in Italy. Tutto è accaduto la scorsa domenica, la vigilia di Ferragosto, ed ora sono in corso indagini anche legate al Covid, per capire le reali cause della morte. Matteo, ad un passo dai 30 anni, ha lasciato un’avventura meravigliosa iniziata in America nel 2019. Dopo il diploma al Pacini ha seguito suo zio Daniele nel sogno americano. Ha fondato lo slogan ’Cucina al volo’ e con il suo ’Retrobottega’ ha deliziato per tre anni i palati di chi chiedeva la vera cucina italiana, non una brutta fotocopia che solitamente appare nelle vie più famose americane. Lavorava dodici ore al giorno, ma era felice di portare in America la tradizione culinaria nel Bel Paese con quel tocco pistoiese che lo ha sempre contraddistinto. Nelle foto di questa avventura il sorriso non mancava mai ed era circondato dall’affetto di chi è riuscito ad apprezzare le sue sfide culinarie. Sono attualmente in corso tutte le dovute indagini sul decesso del giovanissimo pistoiese, come si apprende. Il padre Massimiliano, una volta saputo della morte del suo ragazzo, è volato immediatamente in America per seguire tutte le fasi indispensabili a capire la verità.

"Quello che so è che riporterò le ceneri di Matteo a Pistoia – ci racconta –. Sto aspettando di saperne di più". La sfida di Matteo Catalani è iniziata nel 2019. Il suo locale ’Retrobottega’ è diventato famoso grazie alla qualità delle materie prime e al vero sapore italiano che tanto ci invidiano gli americani. Il giovanissimo pistoiese gestiva almeno una trentina di dipendenti a Washington e serviva almeno 600 pasti italiani al giorno. Un vero e proprio orgoglio pistoiese strappato alla vita da un arresto cardiaco improvviso e che dovrà trovare una spiegazione. Matteo, oltre ai genitori, lascia la sorella Azzurra.

Non è ancora noto quando le ceneri del giovane pistoiese potranno tornare in Italia. Prima del nulla osta dovranno essere svelati i fatti legati alla morte improvvisa di Catalani. Intanto sia in America che a Pistoia in tanti piangono la prematura scomparsa del giovane. Un ragazzo che si era rimboccato le maniche ed aveva esportato "il meglio "del nostro bel Paese vincendo una scommessa difficile, quella di vivere all’estero con la sola forza delle proprie idee. Le condoglianze alla famiglia anche dalla nostra redazione che, al tempo, raccolse l’idea di Matteo e la festeggiò con un articolo sulla cronaca locale.