Tantissima gente sulle piste sia sabato che domenica grazie alle giornate di cielo sereno
Montagna Pistoiese, 13 dicembre 2021 - La giornata perfetta, il weekend perfetto, ad eccezione della paura per la valanga di sabato. Sulla montagna ci sono state 20mila persone nel fine settimana, secondo i primi riscontri degli operatori. Numeri che non si vedavano da tempo e che sono un’iniezione di fiducia dopo molti mesi di stop a causa della pandemia. Tantissima gente sugli impianti, accessi ordinati alle piste, con temporanei assembramenti dovuti alla grande quantità di sciatori ma anche mascherine sul volto e green pass per sciare: la domenica sulla neve è andata come il giorno prima, con numeri ancora superiori che hanno provocato qualche problema in più sul fronte del traffico, con file inevitabili sulla via del ritorno anche se le strade erano state ripulite dalla neve caduta nei giorni scorsi.
"Siamo davvero soddisfatti – ribadisce il concetto espresso anche sabato Rolando Galli, presidente di Saf – Abbiamo superato sicuramente le diecimila presenze in tutto il comprensorio, forse siamo arrivati a dodicimila. E’ stata una giornata da vecchi tempi, con meteo perfetto e condizioni per sciare eccezionali. Anche le regole continuano ad essere rispettate: abbiamo creato percorsi specifici per accedere alle piste e limitare il rischio di assembramenti nelle giornate con afflussi così importanti".
Complessivamente il fine settimana ha richiamato nel comprensorio dell’Abetone e della Val di Luce circa 20mila persone, un dato che ha superato anche le più rosee aspettative della vigilia dopo il timido inizio della stagione a causa del maltempo.
"Adesso guardiamo avanti ancora più fiduciosi – sottolinea dalla Val di Luce l’assessore Andrea Formento – Le condzioni eccezionali di questo fine settimana dovrebbero durare ancora a lungo e quindi le prospettive per queste feste sono ottime. Anche qui registriamo un complessivo rispetto delle regole anti Covid, c’è consapevolezza nelle persone".
L’unica nota stonata, valanga a parte (per fortuna senza conseguenze), è stato il traffico del rientro, congestionato per l’alto numero di macchine su una strada che ormai è inadeguata da molti anni.
