Abetone, apertura impianti entro fine novembre o inizio dicembre / VIDEO

Operatori pronti all'innevamento programmato. Conferenza delle regioni e gruppo interparlamentare della montagna lavorano al protocollo per la sicurezza covid

Abetone Ovovia

Abetone Ovovia

Abetone (Pistoia) 20 novembre 2020 - “La nostra speranza è di riuscire ad aprire gli impianti entro questo mese o al massimo nei primi giorni di dicembre”. Così Andrea Formento, presidente di Federfuni nazionale e direttore della stazione sciistica di Val di Luce. “Ci stiamo avvicinando a grandi passi alla prossima stagione invernale – spiega -, una stagione che sembrava piena di incertezze e di dubbi, che però negli ultimi giorni si stanno diradando. Da un punto di vista meteorologico, le alte temperature che sono caratteristiche più di una stagione primaverile che di quella autunnale, si stanno abbassando e sono in arrivo le prime precipitazioni nevose. È previsto un ulteriore abbassamento della temperatura nella notte fra sabato e domenica, che però visto lo stretto lasso di tempo, difficilmente potrà consentire la messa in funzione degli impianti di innevamento programmato, mentre invece saremo pronti per la fine del mese o nei primi giorni di dicembre, quando le temperature dovrebbero essere più rigide e soprattutto più continue”.

Cauto ottimismo da parte degli operatori anche per quanto riguarda le restrizioni per l'emergenza covid, che potrebbero essere allentate proprio in corrispondenza dell'avvio della stagione sciistica. “Dal punto di vista burocratico – riprende Formento - le cose stanno procedendo abbastanza bene, la Conferenza delle Regioni e il gruppo interparlamentare della montagna stanno lavorando a un protocollo, che consenta l'apertura degli impianti in piena sicurezza, con alcune restrizioni: naturalmente poi l'apertura sara condizionata dal superare lo stato di emergenza che c'è attualmente".

"In Toscana - prosegue Formento - però siamo fiduciosi, perché i numeri ci stanno dando delle indicazioni che sembrerebbero andare verso una situazione decisamente migliore. Naturalmente le restrizioni dovranno tener conto della responsabilità da parte degli utenti, mentre da parte nostra stiamo predisponendo tutto quanto necessario per riuscire a organizzare al meglio i trasporti verso monte e per organizzare al meglio anche la discesa, tenendo conto però che lo sci è uno sport all'aria aperta, per cui è decisamente meno pericoloso di tante altre situazioni”.