
Il consigliere Capecchi all’ultima manifestazione a Tana Termini
Dopo la folta partecipazione alla manifestazione organizzata da Fratelli d’Italia organizzata circa un mese fa per dire ancora una volta no alla riattivazione dell’impianto di trattamento dei rifiuti di Tana Termini, è arrivata la buona notizia. Un comunicato stampa da parte del consigliere Alessandro Capecchi, gruppo Fdi Toscana, ha infatti ’ufficializzato’ il "no" della Giunta regionale al ritorno in funzione della struttura: "Dopo il parere negativo della Conferenza dei Servizi e il no della giunta regionale, possiamo finalmente dire che la riattivazione dell’impianto di Tana Termini non ci sarà – afferma –. Una vittoria di chi, come noi, si è battuto da anni affinché questa ipotesi fosse scongiurata, per evidenti motivi ambientali e logistici. Infatti, sostituire il vecchio impianto di compostaggio con un digestore anaerobico che avrebbe trasformato la frazione organica dei rifiuti solidi urbani in biogas, ovvero il biometano, era e rimane un progetto inadatto al territorio, che sta sviluppando un turismo sostenibile con sport come il rafting e il canyoning e tante altre attività incompatibili con un impianto di questo tipo. Dopo le nostre prese di posizione in commissione e la recente manifestazione di Fdi che ha coinvolto cittadini, imprese e amministratori, erano davvero poche le motivazioni plausibili all’accoglimento di una trasformazione così impattante sul territorio e per l’ecosistema della Lima, con forti ricadute anche sulla parte lucchese di Bagni di Lucca, che avrebbe avuto molte ripercussioni negative. Appena formalizzato e esecutivo l’accantonamento del progetto del digestore, si potrà pensare a un recupero funzionale della struttura, magari a fini turistici o di altri servizi necessari per l’area di San Marcello-Piteglio e non solo".
È bene ricordare in cosa consisteva il progetto per la trasformazione dell’impianto di compostaggio esistente, in uno a digestore anaerobico, per il trattamento della Forsu (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano), materiale ricavato dalla raccolta differenziata dell’organico (altrimenti detto umido). Per digestione anaerobica si intende la degradazione della sostanza organica da parte di microrganismi. Si tratta di un processo differente rispetto al compostaggio, che invece è strettamente aerobico. L’impianto ubicato nel comune di San Marcello Piteglio, sarebbe dovuto nascere sulle ceneri dell’infausta esperienza della Sistemi Biologici, che nel 2019 era riuscita a far mobilitare tutta la vallata contro il progetto di produrre compost. Il nuovo progetto proposto da Pistoia Compost srl, nella sostanza ricorda da vicino quello fallimentare della precedente azienda; in questo caso si andrebbe a produrre gas invece di compost, ma l’impatto su salute pubblica e comparto del turismo sono quasi identici.
Andrea Nannini