SAVERIO BARGAGNA
Sport

Troppo forti. Il Pisa distrugge anche il Brescia

Subito in rete dopo cento secondi con Torregol, poi la doppietta di Gliozzi a chiudere il match. Tredicesimo risultato utile consecutivo

di Saverio Bargagna

Tutte le strade portano a Pisa. Che si intenda principiare il nostro racconto dai funambolici record polverizzati dalla squadra, oppure che si voglia sottolineare l’autorevolezza con la quale la compagine di D’Angelo conduce la vittoria. Il medesimo traguardo lo si raggiunge, allo stesso modo, se vogliamo dedicare il nostro incipit allo stupore per una classifica ribaltata e sconvolta o se puntiamo il dito sul perfetto cammino da media inglese come non lo si era mai visto. Se, invece, vogliamo essere particolarmente ingenerosi nei confronti degli avversari, e perfino un po’ provocatori, potremmo iniziare l’articolo sulla partita dicendo che questa sfida è durata esattamente 106 secondi: giusto il tempo per conquistare il rigore, poi trasformato da Torregrossa, e piegare un Brescia malato che non si è mai più rialzato.

Un’immagine appare quantomeno evocativa. Alla sesta giornata di questo campionato il Pisa giaceva ultimo in classifica, mentre il Brescia primeggiava al comando distante tredici lunghezze. Adesso ci concretizza un clamoroso e, se vogliamo impensabile, sorpasso. I nerazzurri non mettono soltanto la freccia in graduatoria, ma si dimostrano – in questo momento storico – di un’altra categoria rispetto a numerosi avversari. Questo Pisa è forte, anzi fortissimo. E il gruppo è in completa fiducia. Cambiano gli interpreti – stavolta, è un quasi esordio per Jureskin quale terzino sinistro –, si aggiungono soluzioni tattiche – presentando l’inedito tandem Gliozzi-Torregrossa dal primo minuto –, eppure i risultati non cambiano. Anzi, se vogliamo migliorano.

Occorrono 20 minuti e il Pisa raddoppia proprio Gliozzi, quindi si dedica al totale controllo. La bilancia dell’equilibrio è tanto riversa verso la parte della Torre che quando, dopo un’ora di tenzone, il Brescia resta in dieci il gioco si può dire terminato sul serio. Clotet spedisce sotto la doccia i suoi uomini simbolo (Moreo e Aye) e cinque minuti dopo anche il tecnico D’Angelo dichiara finite le ostilità dando un po’ di riposo all’insostituibile Nagy. Nel finale il tris di Gliozzi cala ogni dubbio matematico ad un match che tecnicamente aveva già ampiamente detto quanto occorreva.

Quinta vittoria di fila in casa, quattro partite senza subire gol, tredicesimo risultato utile consecutivo che vale i piani alti della classifica con vista sull’attico. E il lustro più grande di questo scintillante cammino è che non vi sono stati mai risultati casuali. Non abbiamo mai detto, al termine di un match: ‘Sshhh, beh, questa volta è andata proprio bene. Potevamo davvero lasciarci le penne’. Ogni punto conquistato è stato tale con merito. Adesso, per chiudere in bellezza questo 2022, resta un ultimo impegno: la trasferta di Ferrara, il 26 dicembre vi sarà la Spal. "Dopo Ferrara – dicevamo settimane orsono – tireremo le somme su che campionato sarà". Se volete, per coerenza, possiamo anche attendere a qualche ora prima di esprimersi, ma i conti sono già belli e fatti: questo Pisa, il Pisa di D’Angelo si intende, ha tutto il diritto di ambire ai piani più alti.