ANDREA MARTINO
Sport

Ritmo e abilità: tutto prende forma. Tourè e Aebischer protagonisti

Il calciatore tedesco fondamentale: ha trionfato in tutti e 10 i duelli aerei nei quali si è cimentato .

Aebischer (. foto Liverani

Aebischer (. foto Liverani

Rapidità di pensiero, organizzazione, abilità nella lettura delle diverse fasi del gioco e dei possibili pericoli da sventare o da portare sulle linee avversarie: il Pisa di Alberto Gilardino sta prendendo rapidamente forma. Dopo la campagna di amichevoli disputata tra luglio e la prima metà di agosto, e l’intermezzo a dire il vero interlocutorio del turno di Coppa Italia disputato a Cesena, i nerazzurri hanno avviato "la lunga maratona" – come ha voluto sottolineare ancora una volta il tecnico piemontese al termine della prima giornata di campionato – della Serie A in casa dell’Atalanta. Una compagine che, nelle ultime cinque stagioni, è riuscita a conquistare qualcosa come 344 punti complessivi, tenendo una media di 69 lunghezze a torneo, centrando stabilmente la qualificazione all’Europa League (vinta nel 2024) o alla Champions. Mica male quindi, come debutto, per una formazione di fatto esordiente nel massimo palcoscenico italiano dopo i 34 anni di esilio sofferti.

Lo Sporting Club non ha indossato i panni della vittima sacrificale ma, anzi, fin dalle prime battute del match ha inteso rispondere colpo su colpo agli affondi dei bergamaschi: al termine dei novantacinque minuti di battaglia sportiva il tabellino evidenzia 21 tiri totali dei padroni di casa contro gli 11 del Pisa, ma il conto è decisamente più bilanciato se andiamo a osservare le 3 grandi occasioni costruite dalla "Dea" e quella realizzata dai nerazzurri, nella quale per pochissimo Moreo non è riuscito a siglare lo 0-2. "Il Pisa ci ha messo molto in difficoltà col suo pezzo forte: i lanci lunghi" ha evidenziato Juric nel post gara. Ma anche la sua Atalanta non è che abbia proposto un tema tattico troppo differente: l’Atalanta infatti ha realizzato 33 passaggi ad ampio raggio rispetto ai 37 effettuati dal Pisa. Un equilibrio tattico che possiamo ritrovare anche nel conteggio dei cross confezionati dalle due compagini: 10 quelli vincenti proposti dall’Atalanta, 6 quelli realizzati dallo Sporting Club. Il rendimento è stato paritetico anche nella sezione relativa ai contrasti vinti in fase difensiva: l’Atalanta ne ha portati a casa 57, il Pisa ben 62. I nerazzurri di mister Gilardino hanno trionfato anche nella voce dei palloni recuperati: ben 8 contro i 5 riconquistati dalla "Dea". Analizzando più nello specifico il rendimento dei singoli scopriamo che Idrissa Tourè è stato il calciatore maggiormente coinvolto nella manovra nerazzurra con 54 palloni toccati, mentre Michel Aebischer si è piazzato subito dietro arrivando a quota 51. Il tedesco è stato eccezionalmente importante non soltanto in fase di costruzione e rifinitura della manovra (nell’unico dribbling tentato e riuscito ha saltato secco Zalewski, scodellando il cross che poi ha portato al gol del Pisa), ma anche a sostegno della difesa: Tourè ha trionfato in tutti e 10 i duelli aerei nei quali si è cimentato, e nel 50% dei contrasti con la palla a terra.

M.A.

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