MICHELE BUFALINO
Sport

Nacho e quella voglia di serie A "Voto Torregrossa. Mi impressiona"

Castillo, bomber ex Pisa e Lecce: "Vorrei che entrambe salissero di categoria, ho ricordi splendidi. Partita decisiva? Solo per la promozione diretta. Attenzione, nei playoff conterà molto il piazzamento"

di Michele Bufalino

Il cuore diviso tra la Puglia e la Toscana, mentre dall’Argentina è impegnato a scovare giovani talenti per conto dell’Atalanta, come responsabile degli osservatori per il Sudamerica. José Ignacio Castillo, 47 anni, "Nacho" per gli amici, commenta la marcia di avvicinamento a Lecce-Pisa, una partita che lo riguarda molto da vicino in virtù di doppio ex

Castillo, Lecce-Pisa è un po’ la sua partita. Tiferà per qualcuno in particolare?

"Tifo solo per l’Estudiantes, ma sono stato molto bene sia a Pisa che a Lecce. Mi piacerebbe vederle entrambe in Serie A".

La partita però sarà un importante spartiacque della stagione. Chi perde potrebbe dover disputare i playoff.

"Conterà anche il posizionamento. Con la formula attuale chi arriva terzo o quarto avrà un grande vantaggio rispetto alle altre. Sarà una partita decisiva, ma solo per la promozione diretta. Ho visto la classifica e sono tutte lì ammucchiate. Il campionato è molto avvincente".

Cosa ne pensa del Pisa di questa stagione?

"Non l’ho seguito come avrei voluto, ma conosco Torregrossa e ho seguito la carriera del giovane Birindelli. Due giocatori che mi impressionano molto. Anche Lucca a inizio campionato aveva fatto molto bene. Poi ha un po’ rallentato".

Cosa ricorda del suo periodo pisano?

"Quando sono arrivato a Pisa avevo fatto tanta gavetta e venivo da Frosinone. Arrivò anche il record di gol segnati in nerazzurro, ma è stato un anno particolare, abbiamo legato tutti fin da subito".

Cosa intende?

"Avere, al primo giorno di ritiro, praticamente tutti i titolari fu importante. Avevamo una grande idea di gioco e siamo riusciti a esprimerla bene. Poi c’era qeulla intesa che.... o ce l’hai subito o non ce l’avrai mai. Forse non avevamo grandi ricambi e alla lunga ciò è stato fatale. Se fossimo stati al completo nel finale di campionato sono sicuro che saremmo saliti in Serie A".

Il suo miglior ricordo di Pisa?

"Il giorno della mia presentazione con il calore del pubblico. Mi sentii in famiglia e non avevo ancora giocato se non qualche amichevole. Mi è rimasto impresso e mi sono sentito a mio agio, ho avuto una forza in più per affrontare il campionato".

A fine stagione fu ceduto per 1,5 milioni al Lecce. Cosa conserva di quell’esperienza?

"Ebbi la fortuna di esordire in Serie A confrontandomi contro Napoli, Juve, Roma o Milan.Ricordi che ti rimangono per sempre. A Lecce fui accolto bene perché avevo giocato parecchi anni nelle squadre provinciali come Brindisi, Nardò e Gallipoli, quindi mi conoscevano bene".

Sarà una gara da tutto esaurito.

"Questa è una bella notizia, dopo anni di Covid-19 fa piacere rivedere gli stadi pieni. Mi auguro che i tifosi di entrambe le squadre possano divertirsi".