
Una formazione interamente rinnovata sul mercato, con l’intento di raggiungere l’obiettivo della salvezza attraverso un percorso il più agiato possibile....
Una formazione interamente rinnovata sul mercato, con l’intento di raggiungere l’obiettivo della salvezza attraverso un percorso il più agiato possibile. Tra tutte le compagini in lizza con il Pisa per il mantenimento della categoria, la Cremonese è indubbiamente quella che ha attirato su di sé le curiosità più positive. Perché i grigiorossi hanno letteralmente rivoluzionato l’impianto che, non più tardi di tre mesi fa, aveva conquistato la promozione attraverso i playoff di B. Lo schieramento titolare, sulla carta, della società lombarda è del tutto inedito e, soprattutto, infarcito di elementi che in carriera hanno spesso avuto a che fare con la Serie A o massime categorie straniere: Audero in porta, Baschirotto e Terracciano in difesa, Zerbin, Bondo e Payero in mezzo al campo, Sanabria e il colpo più a effetto di tutti in attacco: l’inglese Jamie Vardy. Delle neopromosse, sulla carta, la Cremonese è sicuramente quella che si è mossa con più convinzione e fantasia sul mercato; decisamente l’opposto del Sassuolo che, al contrario, si è affidato quasi per intero al blocco capace di dominare la Serie B. Gli emiliani hanno puntellato la difesa con Idzes e Walukiewicz, senza stravolgere il resto della squadra. Poco rispetto alle disponibilità e all’appeal del club. Altre due rivali del Pisa che non hanno inciso molto sul mercato sono il Parma e il Cagliari.
I gialloblu sono stati anche parecchio sfortunati poiché due dei profili tecnici più validi, gli attaccanti Ondrejka e Frigan, hanno rimediato due infortuni molto seri che li terranno fuori fino a anno nuovo.
I sardi invece hanno fatto cassa con le cessioni dell’ossatura centrale della squadra: il centravanti Piccoli, i mediani Makoumbou e Marin e il terzino Zortea. Soltanto il campo ci dirà se i sostituti consentiranno a Parma e Cagliari di giocarsi alla pari con le rivali la gara per la salvezza. Avvolto da diversi dubbi anche il Lecce, che si è presentato ai nastri di partenza senza il centravanti capace di trascinarlo alle ultime due salvezze: Nikola Krstovic è stato ceduto all’Atalanta ed è stato sostituito da Nikola Stulic, l’ennesima scommessa balcanica del d.s. Corvino.
M.A.
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