Maran, così le possibilità si moltiplicano

Tramoni può giocare in più ruoli, così come Calabresi. Anche se all’esordio con il Cittadella non sarà ancora il "vero" Pisa

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Tassello dopo tassello, si alza l’asticella della qualità dell’organico nerazzurro e vengono anche soddisfatte le richieste evidenziate da mister Maran all’indomani della sconfitta in Coppa Italia contro il Brescia. La dirigenza nerazzurra, infatti, con i profili di Calabresi, Tramoni e Ionita, ha puntato su un terzetto di innesti che garantirebbe alla rosa guidata dal tecnico trentino un surplus di esperienza in categoria, fisicità e qualità individuale. I tre nomi caldissimi sul taccuino di Claudio Chiellini e Giovanni Corrado andrebbero a riempire le lacune evidenziate nella gara di sabato scorso, completando anche il mosaico nerazzurro con due tessere per ruolo.

L’impostazione tattica che Maran ha dato alla squadra è il 4-3-2-1, definito dal tecnico nerazzurro "un tridente nel quale c’è un terminale offensivo di riferimento e due sottopunte". E proprio attorno a questo ruolo, per il quale l’allenatore ha disegnato precisi compiti di raccordo tra la mediana e la linea offensiva, con gli oneri della costruzione della fase realizzativa e della prima linea difensiva, ruoteranno le fortune del Pisa versione 2022-2023. Nella posizione di centroboa al momento troviamo Cissè, destinato a partire titolare in attesa che Torregrossa recuperi il top della condizione fisica. In terza battuta c’è l’eterno Masucci, che all’occorrenza può anche giostrare sulla trequarti. In questa porzione di campo si andrebbe a posizionare Matteo Tramoni, insieme a Morutan, l’altro gioiello della campagna acquisti estiva. Alle loro spalle le alternative sono costituite da "Masaniello" Sibilli e Cohen, che durante la preparazione è stato tenuto in altissima considerazione da Maran ed è stato frenato soltanto da acciacchi muscolari fastidiosi.

Nella mediana a tre le maglie da titolare dovrebbero essere indossate da Nagy, proprietario della regia, Marin ed (eventualmente) Ionita: in seconda fila c’è però un terzetto che partirebbe dal 1’ in moltissime altre squadre, composto da De Vitis, Mastinu e Tourè.

La linea difensiva a quattro, infine, vede la presenza di elementi dalla grande presenza fisica alternati a profili che fanno della qualità la peculiarità principale. Sulle due fasce i titolari sembrano al momento Calabresi – a destra – e Beruatto – a sinistra -, ma attenzione a Esteves: il talento portoghese è arrivato a Pisa con l’intento di giocarsi da titolare la corsa al sogno della Serie A. Il sostituto naturale di Beruatto invece è il croato Jureskin. Il bunker centrale, in attesa del ritorno a pieno regime di capitan Caracciolo, potrebbe essere guidato da Hermannsson e Canestrelli: è questa la coppia a cui Maran si è affidato con più convinzione fin da Rovetta, in attesa che anche il romeno Rus raggiunga un livello di condizione atletica ottimale. Occhio però che Calabresi può giostrare anche al centro della difesa.

Tra i pali, ovviamente, i gradi del titolare sono appuntati sui guantoni di Nicolas, ma per la gara d’esordio a Cittadella si sta scaldando Livieri: il ginocchio del portiere brasiliano resta osservato speciale.

M.A.