ANDREA MARTINO
Sport

La rosa nerazzurra prende forma. Centrocampo ancora in cantiere

Marin, Aebischer, Piccinini, Akinsanmiro, Vural e Hojholt: sei elementi per due-tre maglie. Incognita Esteves .

Da sinistra Davide Vaira, Alberto Gilardino e Giovanni Corrado

Da sinistra Davide Vaira, Alberto Gilardino e Giovanni Corrado

Di fronte a Davide Vaira e Giovanni Corrado ci sono ancora tre settimane di calciomercato: un arco di tempo corposo, nel quale la coppia dirigenziale nerazzurra tirerà le somme sui calciatori attualmente in rosa e, confrontandosi con mister Alberto Gilardino, deciderà dove intervenire ulteriormente con operazioni in entrata. La priorità di questi giorni che conducono a Ferragosto e, subito dopo, alla prima uscita ufficiale della stagione a Cesena (domenica 17 agosto alle 20.45 i nerazzurri sfideranno i romagnoli in Coppa Italia) serviranno invece a capire quali calciatori potranno lasciare il nerazzurro per andare a giocare con maggiore continuità.

PORTIERI. La batteria degli estremi difensori è quella che è stata sistemata per prima, partendo da due importanti conferme: Adrian Semper e Nicolas, che ha accettato il ruolo di terzo pur di non lasciare il gruppo. A loro si è aggiunto Simone Scuffet: una certezza per la porta in Serie A.

DIFENSORI. Con l’aggiunta di Mariano Troilo anche questo reparto, per il momento, appare completato. Mister Gilardino in tutti gli esperimenti di campo condotti dal ritiro di Morgex in poi non si è discostato dalla difesa a tre e, quindi, i 7 interpreti attualmente in rosa (senza considerare il lungo degente Coppola) sono più che sufficienti: oltre all’argentino, ci sono Caracciolo, Canestrelli, Lusuardi, Calabresi, Rus e Denoon. Con il giovanissimo Mbambi che farà spesso la spola dalla Primavera. Tra questi l’indiziato numero uno a lasciare il nerazzurro è il romeno Rus.

CENTROCAMPISTI. Inseriamo in questo reparto, per comodità, anche gli esterni, seguendo la scia delle impostazioni tattiche date alla squadra durante la preparazione. Il cuore della mediana è occupato da Marin, Aebischer, Piccinini, Akinsanmiro, Vural e Hojholt: sei elementi per due maglie nel caso di centrocampo a 4, oppure per tre posti in caso di linea a 5. Va da sé, quindi, che anche per questo reparto sia arrivato il momento delle riflessioni: un altro movimento in entrata è possibile, ma soltanto dopo aver definito un’uscita: in questo caso il più probabile è il danese Hojholt, a meno di offerte da capogiro per i due pezzi pregiati Marin e Piccinini. La batteria degli esterni è composta da Tourè e Angori, i due "titolarissimi" di questa fase estiva della stagione. Alle loro spalle troviamo Cuadrado – assoluto top player ma in ritardo di condizione -, Leris – rientrato da poco dall’infortunio al crociato e anche lui a corto di forma fisica -, Esteves – ancora più indietro del franco-algerino dopo il terribile crac del tendine rotuleo. Ecco individuata la zona di campo più carente di risorse e alternative.

ATTACCANTI. Tante conferme e una sola – per il momento – ciliegina: il reparto offensivo nerazzurro si basa sugli interpreti principali della scorsa stagione. Lind, Meister, Moreo e Tramoni, ai quali è stato aggiunto Nzola. Anche questa zona del campo quindi verrà ritoccata nella fase finale del mercato, non solo in entrata: in uscita c’è il folto drappello composto da Bonfanti, Arena, Mlakar e Vignato.

M.A.

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