MICHELE BUFALINO
Sport

IN DIFESA DI BATMAN

Ferreira Pinto, il miglior amico di Marconi è un brasiliano di colore

di Michele Bufalino

Adriano Ferreira Pinto è un calciatore di colore, brasiliano e con cittadinanza italiana, praticamente il perfetto esempio di integrazione nel nostro Paese. È uno dei migliori amici di Michele Marconi, nonché suo testimone di nozze. È inoltre il padrino di uno dei figli del calciatore del Pisa. Ha una lunga carriera alle spalle in Serie A con la maglia dell’Atalanta.

Ferreira Pinto, come vi siete conosciuti con Marconi?

"Ci conosciamo da quando eravamo insieme all’Atalanta. A quei tempi io avevo la famiglia lontana, in Brasile, mentre lui aveva la famiglia in Toscana e aveva deciso di vivere a Bergamo. Decidemmo di aiutarci a vicenda, prendemmo casa insieme e nacque una bellissima amicizia".

Un’amicizia che poi vi ha portato anche a rinsaldare i rispettivi rapporti familiari.

"Sì, io sono stato suo testimone di nozze insieme a mia moglie, inoltre lui è il padrino di mio figlio José Carlos e io il padrino di suo figlio Nicolò. Io sono una persona credente e cattolica e lui si interessa anche ai miei figli, fa davvero il padrino, si preoccupa per noi"

Cosa ha pensato della squalifica di 10 giornate a Marconi?

"Mi dispiace davvero, 10 giornate sono tante e sono ingiuste, posso metterci la mano sul fuoco sul fatto che lui non ha mai detto una frase del genere. Confido nella giustizia e spero che lui abbia ancora la possibilità di dimostrare la sua innocenza".

Definirebbe Marconi come un razzista?

"Assolutamente no. Michele non è un razzista e per me è innocente. Io sono un ragazzo di colore e lui, da quando lo conosco, non ha mai fatto gesti simili, è un comportamento che non gli appartiene. Michele è una persona di valori veri, che crede nella famiglia e nell’amicizia interraziale. Su questi argomenti non si scherza e lui non ci ha mai scherzato in vita sua. Non ha mai proferito una parola fuori posto verso una persona di colore, ma anzi lui sta bene con le persone e si fa voler bene dalla gente".

Parliamo del Michele calciatore. Col Pisa sta raggiungendo traguardi importanti.

"Sta facendo molto bene a Pisa, sono molto orgoglioso di lui. Lui è uno che pensa solo a giocare a calcio e a sfruttare le occasioni che gli vengono offerte per far bene, è una persona umile e di poche parole. Spero possa tornare a giocare il prima possibile, non merita di vivere questa situazione".

Cosa si sente di dire a Marconi in merito a questa vicenda?

"Posso testimoniare, da persona di colore, che Michele è una persona pulita. Da amico dico che questa vicenda va rivista. Michele si deve far forza, tenere duro e provare la sua innocenza in tutte le possibili sedi competenti. Deve farlo con tutte le sue forze con l’aiuto degli amici e dei compagni, perché quell’immagine distorta che stanno dando di lui non è vera".

Cosa fa Ferreira Pinto oggi?

"Oggi milito nel Ponte San Pietro in Serie D e spero di salvarmi, sono molto legato alla squadra dove gioco da 7 anni. Ho un’accademia di tecnica individuale per ragazzi e faccio camp estivi assieme al mio socio Andrea Quaglia".