REDAZIONE PISA

In 100 anni tantissimi giocatori passati dalle due squadre

In 100 anni tantissimi giocatori passati dalle due squadre

Passato e presente si intrecciano per una sfida da doppi ex. In oltre 100 anni di storia, tra Pisa e Cosenza, sono tantissimi i calciatori che hanno indossato le divise delle due squadre. La storia recente parla di Ettore Gliozzi, che iniziò la carriera tra i lupi, per non parlare di Raul Asencio, determinante contro i nerazzurri in più di un’occasione.

E ancora Luca Verna, Andrea Arrighini e Diego Raimondi, bandiera del Pisa, una stagione a Cosenza nel 2010 prima di tornare a vestire la casacca nerazzurra ai tempi di Battini.

Gli incroci partono però dagli anni ‘60, quando a Cosenza c’erano Agide Lenzi e Sandro Joan. Quest’ultimo divenne bandiera nerazzurra, portando trionfalmente il Pisa nel 1968 in Serie A, seppur rimanendo tra i grandi soltanto per una stagione.

Andando avanti, nel corso degli anni d’oro, si registrano le presenze nelle due squadre del portiere Luigi Simoni e dell’attaccante Michele Padovano, ma anche del numero 10 Ciro Muro che approdò a Cosenza dopo aver vestito le maglie di Pisa, Lazio e Napoli.

Difficile dimenticare Bruno Caneo e Francesco Gazzaneo, arrivati poi a Cosenza dopo l’esperienza pisana. Arrivando invece agli anni ‘2000 ecco spuntare Gianluca Savoldi. Per lui un vero e proprio passaggio di testimone perché lasciò Pisa nel 2000 per andare proprio a vestire la casacca dei lupi, segnando tra le due formazioni oltre 20 reti in due stagioni. Si chiude con altri due giocatori e due tecnici di grido.

Il terzino Rocco Sabato, anche difensore centrale nel Pisa della gestione di Carlo Battini, ma anche Stefano Morrone, di cui si ricorda la disastrosa annata 2014-15, tra mille contestazioni. Grande successo tra le due città per Piero Braglia che, nel 2007 portò il Pisa in Serie B, così come fece col Cosenza pochi anni fa, vincendo ancora una volta i playoff. Due esperienze diverse invece per il compianto Gigi Simoni. A Pisa il tecnico macinò record su record, ma a Cosenza non andò molto bene, con un esonero a metà campionato, proprio dopo una sconfitta con il Pisa nel 1989. E poi c’è Roberto Gemmi, oggi direttore sportivo dei lupi, ma protagonista della promozione nerazzurra in Serie B del 2019, sfiorando i playoff per la Serie A l’anno successivo. Il diesse che rifiutava gli alibi oggi sta cercando di centrare la salvezza con il Cosenza, stavolta da avversario.

Michele Bufalino