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Il diesse Stefanelli si presenta: “A Pisa il lavoro dei sogni”

Il braccio operativo della dirigenza traccia i compiti che lo attendono fino al termine del calciomercato: le novità su Shpendi, Valoti, Barberis e in uscita

Il direttore sportivo del Pisa Stefano Stefanelli (Foto Del Punta)

Pisa, 3 agosto 2023 – Il sorriso non lo abbandona mai, neanche quando deve spiegare le difficoltà legate a un calciomercato bloccato, denso di chiacchierate ma poveri di reali affondi. La presentazione di Stefano Stefanelli, direttore sportivo nerazzurro ormai da un paio di settimane, lascia l’immagine di un professionista realmente entusiasta dell’ambiente lavorativo nel quale è arrivato. “Sono molto felice per l’opportunità che il Pisa mi ha dato. Da parte mia, fin dal primo colloquio con il direttore generale Giovanni Corrado (seduto alla sua sinistra, ndr), non ho avuto il minimo dubbio: volevo lo Sporting Club e ho dato la mia immediata disponibilità. Ho trovato un ambiente bello, giovane, fresco, ricco di idee e popolato da persone volenterose e attaccate al club: l’ideale per raggiungere risultati di prestigio”.

Il lavoro da svolgere in sede di trattative, che chiuderanno il prossimo 1° settembre, è oneroso: parecchie uscite e ancora tre – o forse anche qualcosina in più – tasselli da consegnare a mister Alberto Aquilani: “Siamo a buon punto in termini di bilancio tra ingressi e uscite. Nelle prossime settimane proseguiremo sulla strada tracciata per definire il gruppo che prenderà parte al campionato. Complessivamente è un mercato bloccato, influenzato purtroppo dalla vicenda giudiziaria che coinvolge Lecco, Reggina, Brescia e Perugia. Mai come adesso credo che sia palese la necessità di un confronto serio, rigoroso e concreto tra le istituzioni sportive e dello Stato per mettere a regime dei regolamenti facili da applicare e semplici da comprendere”.

STIVEN SHPENDI. Dopodiché il diesse nerazzurro entra nel dettaglio di alcune delle trattative descritte negli ultimi giorni. Il primo profilo sul quale si sofferma è quello del centravanti Shpendi, suo calciatore fino a poche settimane fa, quando era dirigente del Cesena. “Si tratta di un elemento di grande valore, non è un segreto che ci interessi molto. Ma la trattativa è parecchio complessa perché ci sono molti fattori in gioco: non si risolverà in tempi rapidi ma il Pisa rimane vigile e attento”.

ANDREA BARBERIS. È la volta di uno dei calciatori individuati da tempo per rinforzare l’organico, ma ancora in attesa dell’esito conclusivo delle visite mediche. “Sul regista dobbiamo avere ancora un pizzico di pazienza – spiega Stefanelli -, perché stiamo svolgendo ulteriori approfondimenti clinici. Ne va della tutela della salute del calciatore e anche della società nerazzurra”.

MATTIA VALOTI. Un altro nome molto chiacchierato in ottica Pisa è quello della mezzala di proprietà del Monza. “Il ragazzo non è pienamente convinto, per il momento, di lasciare la Serie A e scendere di categoria. Ci sono stati molti contatti e proseguiranno nei prossimi giorni, ma per fare un matrimonio occorre essere coinvolti in due. Attendiamo”.

MIGUEL VELOSO. Chi invece ha siglato il contratto con la società di via Battisti è il regista portoghese, arrivato da svincolato dopo le ultime stagioni vissute a Verona. “Abbiamo condotto la trattativa con Miguel parallelamente a quella di Barberis. Non sono due strade alternative, perciò il suo arrivo non preclude eventualmente quello di Barberis. Indubbiamo per lo spessore umano, ancor prima del calciatore, Veloso è un innesto che farà fare un salto di qualità a tutti: dai compagni ai magazzinieri”.

ULTERIORI INNESTI. Stefanelli prosegue: “La priorità dei prossimi giorni è un esterno offensivo che abbia le caratteristiche richieste da mister Aquilani. Sulla falsa riga dell’ingaggio di Alessandro Arena: è giovane, ma ha il talento per esplodere definitivamente e, soprattutto, è un ragazzo con la testa a posto che sa quanto duramente deve lavorare per affermarsi ad alti livelli. Abbiamo fatto un grande colpo”.

USCITE. Proseguono intanto le valutazioni di mister Aquilani sui calciatori “ereditati” dalla passata gestione. “Il confronto con l’allenatore è quotidiano – sottolinea Stefanelli -. Conoscevo il mister soltanto ‘da lontano’, apprezzavo il suo lavoro nella Primavera della Fiorentina e adesso stiamo approfondendo il nostro rapporto per creare la sinergia necessaria a rendere vincente il lavoro sul campo”. Il confronto tra diesse e allenatore è cruciale nella scelta dei confermati e dei “sacrificabili”: “Principalmente per definire un’uscita devono esserci tre fattori: la volontà del calciatore, l’avallo della società e un’offerta economica ritenuta congrua. L’esempio è la cessione di Federico Barba: è andato via perché aveva manifestato la volontà di lasciare il nerazzurro, e l’offerta del Como è stata ritenuta vantaggiosa. Il prossimo a lasciare Pisa sarà il portiere Livieri, che andrà in prestito al Catania. Poi non ci sono altre situazioni definite”. Pietro Beruatto, accostato a diverse società cadette negli ultimi giorni, “è pienamente concentrato e coinvolto nel progetto tecnico. Lo vedo tutti i giorni in allenamento e mi sembra tutto, fuorché un ragazzo scontento di stare dove si trova”.