
Stefano Moreo, 29 anni. L'attacco nerazzurro si reggerà su di lui
Pisa, 29 aprile 2023 - Tempo di alzare il volume e la pressione per una sfida che promette scintille. Lunedì infatti andrà in scena Ascoli-Pisa, una gara assolutamente da non perdere in questo finale di campionato. TANTE ASSENZE - Potrebbero essere 7 gli assenti tra le file dei nerazzurri. Agli squalificati Giuseppe Sibilli, Adam Nagy e Antonio Caracciolo si sommano gli infortunati Idrissa Touré, Alessandro De Vitis e i dubbi Ernesto Torregrossa ed Ettore Gliozzi. Se tutti saranno fuori dai giochi D'Angelo dovrà riscrivere la formazione non senza difficoltà. LA STRISCIA NEGATIVA - Una sola vittoria in 7 partite con la media di 0,57 punti a partita, dati i 4 punti ottenuti in questa fase del campionato. Per i nerazzurri è arrivato il momento di invertire la tendenza perché dietro ormai nessuno sta a guardare e il rischio è di venire inghiottiti. LOTTA APERTA IN CLASSIFICA - A quattro giornate dalla fine infatti, con un calendario fitto che presenta, dopo Ascoli, la sfida alla capolista Frosinone e due impegni contro Brescia e Spal, in piena lotta per la salvezza, ogni gara a questo punto del campionato, può essere una finale. Una sconfitta potrebbe portare il Pisa addirittura all'undicesimo posto mentre vincere potrebbe significare anche la sesta piazza. La classifica non è mai stata così corta. TIFOSI AL SEGUITO - Saranno circa 350 i tifosi che, da Pisa, si muoveranno verso Ascoli per accompagnare i propri beniamini alla ricerca del successo. Una trasferta importantissima poiché arriva nel momento più difficile della stagione. Ci sarà ancora tempo però, per chi vuole organizzarsi all'ultimo minuto, per acquistare i biglietti, al costo di 14 euro. Il settore ospiti del Del Duca infatti ha una capienza di 900 posti e la prevendita terminerà improrogabilmente domani sera alle 19. LA STORIA IN UNA PARTITA - Una sfida dal sapore antico, quando il calcio era diverso. Una sfida che riapre l'album dei ricordi, di imprese che profumano di leggenda. Simbolo di due città, gli ex presidenti di Pisa e Ascoli Romeo Anconetani e Costantino Rozzi hanno segnato la storia del calcio italiano. Due figure determinanti che hanno dominato la scena calcistica per tutti gli anni ottanta alla guida di due squadre che hanno attraversato, in quel periodo, il loro miglior momento nella loro storia. Michele Bufalino