
Il Pisa Calcio punta sulla colonia scandinava per raggiungere la promozione. Lind e Meister protagonisti in attacco.
Il vento del Nord spira il Pisa verso cieli più azzurri. Dall’inizio di questa stagione la società nerazzurra ha creato una vera e propria colonia scandinava nel proprio spogliatoio. Il norvegese Solbakken, oltre ai quattro danesi Hojholt, Abildgaard, Lind e Meister hanno rappresentato una buona percentuale dei successi della squadra di mister Inzaghi. Su tutti, gli ultimi due, gli attaccanti, si sono presi le copertine. Sì, perché se Lind da ottobre, quando ha scalzato Nicholas Bonfanti nelle gerarchie è diventato da subito un idolo del popolo dell’Arena grazie, oltre alle sue giocate, al suo dinamismo, nelle ultime partite è stato Meister a prendersi la scena, dopo i primi mesi in Italia costituiti da più nero che azzurro.
Dopo il gol annullato (ingiustamente) al "Rigamonti" di Brescia, un suo scatto, al primo pallone toccato, gli ha permesso di sfruttare l’assist da rimessa laterale di Tramoni (e di Inzaghi) e di segnare quello che avrebbe potuto rappresentare il gol più importante della storia recente del Pisa. Non ha conferito l’aritmetica promozione? Pazienza. C’è ancora una partita. E l’allenatore sa (ma lo sa ha sempre saputo) di poter contare sul suo numero quattordici. E adesso, per la sfida del San Nicola, potrebbe proprio lui partire dal primo minuto. Alla vigilia della sfida contro il Frosinone, Inzaghi dichiarò in conferenza stampa che avrebbe fatto sei cambi di formazione tra le due gare. Situazione adesso improbabile, dato che il traguardo non è ancora stato raggiunto (e noi sappiamo come il mister non voglia festeggiare in anticipo). Lecito immaginare però a una staffetta tra i due danesi, considerando la condizioni non ottimali dopo l’infortunio accusato il giorno di Pasqua. Per il resto della formazione, considerando che nessuno degli altri quattro (oltre a Inzaghi) diffidati non è stato ammonito nell’ultimo turno, l’allenatore avrà a disposizione la totalità della propria rosa. Difficile immaginare ritocchi in difesa, dato la bontà del lavoro espresso negli ultimi tre turni. Calabresi è in stato di grazia, e potrebbe essere confermato dal primo minuto per la quarta volta consecutiva. Sempre vivo però il ballottaggio con Bonfanti e Rus. Calabresi e Canestrelli giocano, ça va sans dire.
Possibile novità a centrocampo, con Piccinini che dovrebbe riprendere una maglia dal primo minuto ricostituendo così la coppia con Marin, dopo che Solbakken è partito dal primo minuto nelle ultime tre partite. Touré non dovrebbe essere in dubbio, mentre sulla sinistra Sernicola potrebbe figurare nell’undici titolare, data anche la bontà del suo ingresso giovedì, al posto di Samuele Angori. Tramoni non è, non può, essere in dubbio. Moreo di più (si è allenato solo una volta prima del Frosinone). Attenzione a Morutan.
Lorenzo Vero
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