
Il Pisa di Inzaghi dimostra maturità battendo il Frosinone e avvicinandosi al sogno promozione.
SEMPER 6 Prosegue la striscia di gare nelle quali fa da spettatore non pagante.
CALABRESI 7 Quando è salita la pressione e l’importanza delle partite, Inzaghi lo ha rispolverato. Arturo ha risposto con personalità, carisma ed esperienza. RUS sv
CARACCIOLO 7 Si prende "cura" di Ambrosino prima e Kvernadze poi con metodi di altri tempi.
CANESTRELLI 7 La sua eleganza negli interventi e nella lettura delle traiettorie avversarie già da tempo era da categoria superiore: tra pochi mesi potrà recitare sul palcoscenico che merita.
TOURÈ 7 Trova un nuovo picco di condizione psicofisica proprio nella fase decisiva della stagione: su quella fascia è inarrestabile.
SOLBAKKEN 6 Il palleggio del Frosinone lo obbliga a impegnarsi nel fondamentale meno interessante del suo repertorio: l’interdizione.
PICCININI 6,5 Non tocca molti palloni dal suo ingresso in campo, ma il suo moto perpetuo è decisivo per la spallata decisiva al match.
MARIN 7 Dopo qualche settimana trascorsa con i giri del motore più bassi, torna a ruggire prendendo possesso della metà campo.
ANGORI 6 Gli avversari spingono con più decisione dalla sua parte finché hanno benzina e il terzino nerazzurro è limitato nelle sgasate offensive.
SERNICOLA 6,5 Si getta nella mischia quando il Frosinone è a corto di ossigeno: ne approfitta per schiacciare il piede sull’acceleratore.
MOREO 6,5 Impiega un tempo a trovare le zolle giuste nelle quali incidere: nella ripresa si prende la scena e cuce la manovra offensiva.
ABILDGAARD sv
LIND 6 Non ha l’esplosività irresistibile dei momenti migliori dopo l’acciacco muscolare accusato a Pasqua. La generosità invece è quella di sempre.
INZAGHI 9 Da quando è arrivato all’ombra della Torre non ha sbagliato mezza parola, e neppure mezzo comportamento. Non che ci attendessimo altro da un campione di razza come lui. Alla vigilia della sfida col Frosinone aveva chiesto il miglior Pisa per avere ragione di un avversario insidioso: la squadra risponde con una prova di piena maturità. Gli errori che erano costati la sconfitta col Modena si sono trasformati in accorgimenti provvidenziali per ottenere il successo che spinge un intero popolo a un solo passo dalla materializzazione del sogno. Regala anche una nuova istantanea alla collana di immagini indimenticabili della stagione: il pallone abbrancato e consegnato a Tramoni per lanciare in rete Meister.
M.A.
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