
Con l’ultimo atto consumatosi nella serata di domenica possiamo finalmente chiudere definitivamente i conti con il campionato cadetto e concentrarci su quella che, a tutti gli effetti, rappresenta la nuova realtà del calcio nerazzurro: la Serie A. Dei venti posti a disposizione per il torneo 2025-26 ne rimaneva soltanto uno da assegnare: il sedile vacante è stato occupato dalla Cremonese, capace di sbancare il "Picco" di Spezia nella sfida di ritorno dei playoff di Serie B per la seconda volta nel giro di un mese e mezzo. Dopo lo 0-0 del match di andata, agli "aquilotti" di Luca D’Angelo sarebbe bastato un pareggio per conquistare la promozione in A: invece la sua squadra per oltre un’ora di gioco è rimasta letteralmente in balia dei lombardi guidati da mister Stroppa, che così ha bissato il successo ottenuto tre anni sempre nell’ultimo atto degli spareggi promozione, quando allenava il Monza e D’Angelo sedeva sulla panchina del Pisa.
La Cremonese torna così in massima serie dopo due campionati di Serie B: anche lo scorso anno i grigiorossi avevano ottenuto l’accesso all’ultimo atto dei playoff da quarti classificati, ma erano stati superati dal Venezia. Adesso quindi è tutto pronto per la serata di venerdì 6 giugno, quando dal teatro di Parma si alzerà il sipario della prossima Serie A: il "cervellone" della Lega snocciolerà tutte le trentotto gare del torneo, che scatterà con l’anticipo di sabato 23 agosto e terminerà il 24 maggio 2026. Non sono ancora stati rivelati i dettagli e i paletti per il sorteggio, ma questi dovrebbero essere gli stessi delle ultime annate.
La composizione del girone d’andata sarà differente da quella del girone di ritorno (il cosiddetto "campionato asimmetrico"): ci dovrà essere un minimo di otto giornate di differenza tra la partita d’andata e il match di ritorno contro la stessa squadra. Le quattro squadre che giocano la Champions League non potranno sfidare le colleghe che giocano in Europa e Conference League nelle giornate a pochi giorni dai tornei continentali. I derby non si giocheranno, se confermato come in passato, nei turni infrasettimanali o nel primo e ultimo turno. E proprio l’attesissimo confronto con la Fiorentina sarà l’osservato speciale per la tifoseria nerazzurra, che attende di sfidare i viola in una competizione ufficiale dall’agosto del 2002, quando il Pisa del presidente Mian sbancò il "Franchi" nel match di Coppa Italia di Serie C (rete decisiva di Alessio Frati nella ripresa). Verosimilmente sarà una delle trasferte che finiranno sotto la scure della limitazione ai soli possessori di tessera del tifoso, ma sarà comunque una giornata da ricordare per le vecchie e le nuove generazioni del tifo pisano. Gli esodi si verificheranno invece in occasione delle sfide disputate a San Siro, per le quali non ci saranno limitazioni, così come per il match in casa del Genoa o del Parma. Qualche dubbio in più circa la tessera del tifoso invece attorno alle trasferte di Roma e Napoli.
M.A.
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