Pisa 17 settembre 2016. «Diamo la nostra immediata disponibilità a effettuare i lavori di nostra competenza allo stadio per l’adeguamento della sala Gos e l’area per riprese tv e giornalisti, sostituzioni materiali non idonei nell’area hospitality, illuminazione vie di esodo e spazi sotto tribune, manutenzioni e sostituzioni illuminazione torri faro area di gioco, implementazione videosorveglianza nuova generazione, sistema di pubblicità a led bordo campo e opere civili per linee elettriche per nuovo gruppo elettrogeno». Lo scrive in una lettera inviata al sindaco Marco Filippeschi, l’amministratore unico del Pisa, Lorenzo Petroni, imprimendo un cambio di passo decisivo verso la stipula della convenzione per l’Arena che lo stesso Petroni chiede di poter firmare con il Comune «entro e non oltre la prossima settimana» chiedendo l’assenso sul testo «concordato tra l’amministrazione e l’avvocato Guido Cecinelli lo scorso 16 agosto».
Fillipeschi, durante l’incontro di San Rossore, aveva sollecitato la società a prendersi le proprie responsabilità riguardo ai lavori per adeguare lo stadio agli standard della serie B e ora la risposta del club è arrivata: forse il conto alla rovescia per tornare finalmente a giocare le partite nel «fortino» dell’Arena può cominciare davvero. L’impegno di spesa complessivo previsto per i lavori di cui la società ha deciso di farsi immediatamente carico è stimato in 600 mila euro, dei quali almeno 200 mila relativi all’illuminazione per garantire a Sky uno standard adeguato per le riprese televisive. Dalla stipula della convenzione al completamento dell’iter in consiglio comunale trascorreranno, ha ricordato mercoledì l’assessore ai lavori pubblic, Andrea Serfogli, «almeno 40 giorni e solo successivamente sarà possibile per la società affidare alle ditte l’esecuzione dei lavori necessari». Se non ci saranno intoppi il Pisa tornerà a giocare all’Arena entro la metà di novembre. La previsione più ottimistica potrebbe essere la partita in casa alla tredicesima giornata contro il Perugia, in programma il 5 novembre, oppure quella successiva, dopo due trasferte consecutive, alla sedicesima, contro il Trapani, il 26.
Nessuna risposta invece da parte di Petroni alle precisazioni contenute nella lettera che il fondo Equitativa ha inviato ieri a Britaly Post, per spiegare i motivi del mancato versamento della caparra e della mancata costituzione del deposito vincolato. «Non abbiamo commenti da fare – ha detto il giovane presidente – lasceremo parlare i fatti».