CATERINA CECCUTI
Cultura e spettacoli

Al Teatro del Silenzio splendono gli abiti della stilista toscana Eleonora Lastrucci

La designer pratese veste la violoncellista Rusanda Panfili e la mezzo soprano Giada Venturini nella ventesima edizione del gala del Maestro Andrea Bocelli, trasformando Lajatico in una passerella sotto le stelle

Andrea Bocelli con Giada Venturini

Andrea Bocelli con Giada Venturini

Pisa, 24 luglio 2025 - Il cielo terso della Valdera e la magia del Teatro del Silenzio fanno da cornice alla ventesima edizione del concerto del Maestro Andrea Bocelli. Una bellezza che l’architetto Alberto Bartalini ha trovato nel suo paese, Lajatico, in quell’anfiteatro naturale che con convinzione e perseveranza ha trasformato nel Teatro del Silenzio. Le tre date 22, 24 e 26 luglio, con ospiti del calibro di Placido Domingo, Brian May, Clara. La serata di giovedì 24 a Lajatico sarà interamente dedicata al figlio del tenore, già star internazionale.

Sul palcoscenico naturale che ogni anno richiama spettatori da tutto il mondo, anche quest’anno a risplendere non è soltanto la musica ma anche le creazioni di Eleonora Lastrucci, fashion designer pratese che ha incantato tutti nella prima serata, con gli abiti indossati dalla violoncellista moldavo austriaca Rusanda Panfili, solista accanto al tenore toscano e dalla mezzo soprano Giada Venturini.

Lastrucci, già celebrata sui red carpet dei Festival di Cannes e di Venezia e premiata in più occasioni per la sua capacità di coniugare artigianato toscano e sostenibilità, porta a Lajatico un’eleganza scultorea che dialoga con le grandi installazioni d’arte contemporanea allestite nell’arena. Tessuti iridescenti e tagli fluidi amplificano i giochi di luce che avvolgono Panfili durante gli assolo più cinematografici, trasformando ogni passaggio d’arco in un bagliore di seta. Il legame fra la musicista e la designer non è nuovo: la pagina ufficiale della violinista annovera Lastrucci fra le sue fashion partner d’eccellenza, con shooting che ne testimoniano la sinergia creativa.

L’effetto scenico è quello di un vero firmamento terrestre: mentre l’orchestra della Toscana, intona le prime battute, le pieghe metalliche degli abiti si accendono come costellazioni, riflettendo le luci del palco e il riverbero della scultura “Tindaro screpolato” di Igor Mitoraj che domina la scena. Un dialogo fra arte, moda e musica che consolida il sodalizio, ormai pluriennale, fra la stilista toscana e il Teatro del Silenzio, iniziato nelle passate edizioni e oggi consacrato dalla presenza di Panfili fra i grandi protagonisti.

Così, mentre Bocelli festeggia vent’anni di “palcoscenico delle meraviglie”, Eleonora Lastrucci regala alla collina di Lajatico un’ulteriore costellazione: quella dei suoi abiti stella, destinati a brillare negli occhi degli spettatori e a scolpire nella memoria un’edizione che unisce, più che mai, il canto lirico all’alta moda made in Tuscany.

Quest’anno ad accompagnare gli abiti di Lastrucci ci sono i gioielli di Mariagioia Maffucci, creazioni contemporanee uniche, realizzate interamente a mano, ispirate all’arte e alla natura.