Ziello: il terremoto non scuote gli alleati: "In politica si gioca di squadra. Ora si impegni per Pisa in Parlamento"

Il capogruppo di Fratelli d’Italia Maurizio Nerini è tra i consigllieri non salutati dal deputato nella lettera di dimissioni: "Ultimamente in Comune era una meteora, spero non accada altrettanto alla Camera".

Ziello: il terremoto non scuote gli alleati: "In politica si gioca di squadra. Ora si impegni per Pisa in Parlamento"

Ziello: il terremoto non scuote gli alleati: "In politica si gioca di squadra. Ora si impegni per Pisa in Parlamento"

di Gabriele Masiero

PISA

"Buon lavoro al personale del Comune, a chi mi subentrerà, ai capigruppo consiliari di Pisa al Centro, Caterina Costa, di Forza Italia, Raffaella Bonsangue e di Sviluppo e Territorio, Giorgio Benedetti". Non però al capogruppo del primo partito della coalizione, Maurizio Nerini di Fratelli d’Italia. Parole e musica del deputato leghista Edoardo Ziello che ha consegnato questo spartito nella lettera di dimissioni dal consiglio comunale recapitata venerdì. Ma non è stata una dimenticanza, anzi. Quei mancati saluti sono tutti politici e destinati ad altrettante persone individuate come veri e propri bersagli. Perché all’appello mancano anche il sindaco Michele Conti, il suo vice Raffaele Latrofa e il presidente del consiglio comunale, Alessandro Bargagna, asceso allo scranno più alto dell’assemblea cittadina al posto di Alessandro Gennai (anche lui dimissionario da venerdì), al culmine di un derby interno al Carroccio che ha lacerato i rapporti dentro il partito fin dagli albori di questo secondo mandato.

"In politica si gioca di squadra, non da solisti - commenta Nerini - perché sono le idee che contano più che le persone e io sento la responsabilità del ruolo che rivesto anche e soprattutto nell’ottica di una coalizione che i cittadini hanno chiamato a governare. Non mi interessano i destini personali, mi interessa che il nostro lavoro sia al servizio della collettività e porti benefici ai pisani". Ma il terremoto politico provocato da Ziello e Gennai costringe la Lega a riorganizzarsi in fretta, ma alla luce anche delle dichiarazioni a caldo degli organismi dirigenti la testa è già al futuro e sia la commissaria provinciale Elena Meini (ceccardiana di ferro) che il segretario cittadino Marcello Lazzeri hanno giurato fedeltà a Conti. "I prossimi giorni ci diranno quali assestamenti ci saranno dentro la Lega - ammette Nerini - ma sono sicuro che non verrà meno l’apporto fondamentale del nostro alleato. Anzi, saluto con grande piacere il ritorno in consiglio comunale di Giovanni Pasqualino, che già aveva lavorato molto e bene nel primo mandato e che può darci un contributo fondamentale nell’attuazione del programma. Da Ziello mi aspetto altrettanto sostegno in Parlamento, dove ora libero da impegni amministrativi può concentrarsi di più e meglio per aiutare il territorio pisano. Ultimamente in Comune era percepito come una meteora, spero non accada altrettanto alla Camera".

Del resto, è la chiosa finale di Nerini, "l’onere della maggioranza è anche il funzionamento delle commissioni e negli ultimi mesi le assenze di Ziello hanno messo in difficoltà il centrodestra quindi preferisco pensare che il suo passo indietro sia un gesto di generosità e di responsabilità piuttosto che un attacco politico a me e ad altri: se poi si è dimenticato di augurarmi buon lavoro, pazienza".