CARLO BARONI
Cronaca

Gucci, la villa-gioiello è in vendita da vent'anni

Nel palazzotto di Cusignano viveva il fondatore del marchio a doppia "G". Tra interesse del mercato e affari sfumati, ci sono nuovi potenziali acquirenti

Villa La Selva nelle campagne di San Miniato, casa della famiglia Gucci

San Miniato (Pisa), 21 novembre 2021 - In vendita da oltre vent’anni. Non ha mai trovato il suo acquirente perfetto. Perché non stiamo parlando di una villa qualsiasi. Ma di Villa Gucci, casa natale di quel Guccio Gucci che fondò la famosa griffe della doppia "G". Nel sanminiatese, infatti, iniziò la grande storia di questa dinasty fatta di glorie e di dolori, di successi, di raffinatezza, di eleganza. Le cronache parlano infatti del furibondo contrasto che oltre un secolo fa oppose Guccio Gucci al padre Gabbriello, accusato di non aver saputo salvare una bottega di cappelli in paglia a San Miniato. Ma ci sono tracce dei Gucci nella storia locale fin dai primi del ‘400.

La casata Gucci è stata importantissima e ha visto le sue origini in questa zona, tra le campagne di San Miniato e la vicina Fucecchio. I Gucci di San Miniato, dunque, avevano residenza in una villa di Cusignano in una località che nelle mappe civiche viene tuttora chiamata La Selva. In effetti i Gucci vengono chiamati i conti della Selva.

Da cui discese anche Guccio, morto nel 1953, animatore della casa di moda, amata e ricercata da sovrani, attori e membri del "jet set" internazionale. E’ dal suo sogno che è nata la celebrità: borse, valige di cuoio e di pelle, e bauli da viaggi lunghi dalle finiture preziose. Il resto della storia è nota: è una delle pagine più belle e più lunghe della moda italiana nel mondo. Ma torniamo alla Villa. Stiamo parlando di 650 metri quadrati arricchiti dagli affreschi alle pareti dei saloni centrali sui quali si affacciano le stanze private, che richiamano le origini seicentesche della struttura e l’influenza settecentesca. Dal dopoguerra in avanti, villa La Selva non è mai più stata utilizzata dalla famiglia: trasformata in magazzino agricolo, poi svuotato, è rimasta fredda e senza inquilini. E il tempo ha esercitato il suo diritto a usurare, corrodere e sciupare. I ladri hanno fatto il resto, depredando la villa di tutto ciò che si poteva prendere.

La vende l’Agenzia Immobiliare Ciulli, guidata da Roberto Ciulli che conferma: "Tra alterne vicende è in vendita da più di vent’anni – spiega – Nel tempo molti l’hanno vista. Anche nei prossimi giorni ci porterò potenziali acquirenti". E’ un gioiello di bellezza e di storia. A venderla è l’attuale proprietario della villa, pronipote e omonimo del capostipite. Nella metà degli anni Duemila – e La Nazione riportò la notizia – una cordata di imprenditori cinesi si era interessata alla villa che ha ospitato tra le sue mura gli esponenti più illustri dei due rami della dinastia, tra cui quello che originò il marchio della moda. L’affare sfumò. Ma quel palazzotto, ancora in vetrina, non ha perso il suo magico appeal sul mercato.