di Carlo Baroni
VECCHIANO
C’era la droga sul mezzo fermato e controllato. E tanta. E c’era anche una pistola, insieme ai soldi. I carabinieri di Pisa hanno portato all’obiettivo un importante arresto che, di fatto, è anche un colpo significativo al mercato dello spaccio. Perché da anni la droga, in quantità, arriva sulle piazze della città e della provincia: il mercato degli stupefacenti resta – come emerge a che dai numerosi processi ai pusher che sono in corso in tribunale – il fronte che più impegna le forze dell’ordine a vari livelli, dal microspaccio di strada alla movimentazioni dei rifornimenti. Tutto è successo, da quanto abbiamo appreso, nel corso dei servizi di controllo del territorio: in questo caso i militari dell’Arma hanno stretto le manette ai polsi in flagranza di reato ad un 40enne italiano per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Nello specifico, l’arresto è stato fatto nel comune di Vecchiano, sulla strada statale uno Aurelia: qui i militari della sezione radiomobile hanno fermato l’uomo che, alla guida in modo sospetto di un veicolo, è stato sorpreso, a seguito di perquisizione, in possesso di otto involucri contenenti più di un chilogrammo di cocaina ciascuno - per un totale di circa 9 kg - oltre ad una pistola calibro 9 e relativo munizionamento, un coltello a serramanico e 4.200 euro in denaro contante, cui si è aggiunto il materiale per il confezionamento dello stupefacente.
I carabinieri, da quanto emerso, hanno quindi proseguito le attività di ricerca dello stupefacente, effettuando la perquisizione anche al domicilio del fermato. Come risultato degli ulteriori accertamenti nell’abitazione, i militari hanno rinvenuto anche altre munizioni e 1.200 banconote contraffatte. Oltre ad altro materiale utile per il confezionamento dello stupefacente che poi, verosimilmente. finiva nelle fitta rete dello spaccio. La droga, le armi, le munizioni e la strumentazione ritrovata sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo è stato trasferito nel carcere don Bosco di Pisa e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria pisana per le ulteriori determinazioni che intenderà prendere al riguardo. Ovviamente, nonostante la significativa quantità di droga rinvenuta – oltre soldi ed armi – per il principio della presunzione d’innocenza, l’eventuale responsabilità penale del soggetto arrestato dovrà essere vagliata in sede di processo.