REDAZIONE PISA

A Pisa cresce il numero delle scuole occupate: ora sono 5

Sono invece tornati in classe gli alunni dell'istituto alberghiero devastato da alcuni studenti durante l'occupazione dei giorni scorsi

Un momento del raid all’Alberghiero

Pisa, 23 gennaio 2019 - Dilagano le occupazioni studentesche a Pisa. Stamani anche gli allievi dei licei artistico e scientifico hanno occupato gli edifici e le lezioni, quindi, risultano sospese, da ieri, in 5 scuole superiori. Sono invece tornati in classe gli alunni dell'istituto alberghiero devastato da alcuni studenti durante l'occupazione dei giorni scorsi.

La protesta del movimento studentesco pisano riguarda soprattutto le condizioni dell'edilizia scolastica ma anche alcune vicende politiche locali. L'occupazione, spiegano gli studenti del liceo scientifico 'Ulisse Dini' in una nota, non è rivolta «contro l'istituto: studiare in una scuola riconosciuta a livello nazionale come tra le migliori non è altro che una grande fortuna, ma il liceo Dini si rifiuta di essere e rimanere una cattedrale nel deserto, ma vuole offrire il suo atto di protesta come esempio in un contesto generale sempre più problematico».

I liceali pisani affermano che la protesta affonda le radici nelle recenti manifestazioni di Roma, Livorno e Pisa e «il messaggio che la gioventù di queste città sta mandando è chiaro e univoco: mettere sotto accusa tutta la classe politica attuale, governo incluso, che ignora sistematicamente alla radice i problemi di tutto il sistema e insegue invece politiche demagogiche e inconsistenti, con una gestione che mira al consenso attraverso un clima di tensione e confusione generale che può solo alimentare il forte disagio latente». Critiche anche per il nuovo esame di maturità: «Un provvedimento assurdo che mette in grave difficoltà studenti e docenti».