REDAZIONE PISA

Usb Pisa: "grave attacco sindacale all'interno dell'Università di Pisa"

La denuncia del sindacato: "La componente Cgil ha deciso di escludere tutte le altre rappresentanze dagli incontri di contrattazione con la parte datoriale"

Il presidio dell'Usb davanti al Rettorato

Pisa, 8 giugno 2022 - L'Unione Sindacale di Base ha denunciato un "grave attacco alla democrazia sindacale all'interno dell'Università di Pisa" con una protesta organizzata davanti alla sede del Rettorato in Lungarno Pacinotti. Per il sindacato la componente Cgil ha deciso di escludere dagli incontri di contrattazione con la parte datoriale tutte le altre rappresentanze. L'Usb ha annunciato che sarà presente alle contrattazioni e ha invitato l'amministrazione dell'Ateneo a vigilare.  LA PROTESTA - Per l'Usb "è venuta meno la democrazia sindacale all'interno della Rsu dell'Ateneo, un organismo che dovrebbe tutelare tutte le lavoratrici e i lavoratori". Il sindacato allerta così anche gli organi di governo dell'Ateneo stesso sollecitandoli a vigilare sulla situazione e facendosi garanti del rispetto dei principi democratici minimi. "La Rsu è l'organismo unitario di rappresentanza dei lavoratori che ha il ruolo importantissimo di confrontarsi con la parte datoriale sulle materie oggetto di trattativa sindacale - dichiara il sindacato Usb Pisa -. Ogni tre anni i lavoratori eleggono i propri rappresentanti tra i colleghi candidati, presentati dalle varie organizzazioni sindacali. La composizione della Rsu, ovvero l'attribuzione dei seggi, rispecchia proporzionalmente le preferenze espresse dai lavoratori. Questo aspetto è essenziale per il corretto funzionamento di un organismo che dovrebbe ispirarsi ai principi democratici fondamentali, come la rappresentanza e l'inclusività, tra l'altro ribaditi di recenti anche dall'agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, in un accordo nazionale sottoscritto da tutte le sigle sindacali, che va a regolamentare proprio la costituzione delle Rsu e sancisce il fatto che tutte le sigle rappresentate in Rsu debbano partecipare alle trattative. Sulla base di tali premesse, come Usb vogliamo denunciare con forza la scomparsa di ogni principio democratico all'interno della Rsu dell'Università di Pisa, dove siamo presenti con la nostra delegata. Durante la riunione di insediamento della nuova Rsu, eletta lo scorso aprile, infatti, si è verificato un fatto gravissimo ed inaccettabile: la componente Cisl, forte della propria maggioranza ha deciso di escludere dagli incontri di contrattazione con la parte datoriale tutte le altre rappresentanze. Se la componente di maggioranza esautora la minoranza, quale garanzia avranno le lavoratrici e i lavoratori di veder tutelati i propri diritti? Forse che i lavoratori che non hanno votato Cgil non hanno diritto ad essere rappresentati? E' questa la democrazia praticata dalla Cgil? Questa non è evidentemente democrazia, ma l'espressione di un potere dispotico ed assoluto, che non rispetta le regole fondamentali, non applica le norme egli accordi vigenti, ma soprattutto disconosce totalmente il voto espresso dalle lavoratrici e dai lavoratori. Come componente Usb Pi, non intendiamo assolutamente assoggettarci a tutto questo, perciò saremo presenti alle contrattazioni. Vogliamo sottolineare inoltre che questi fatti assolutamente inauditi dovrebbero rappresentare anche un campanello d'allarme per l'amministrazione, che sollecitiamo fortemente a preoccuparsi, a vigilare e farsi garante della tenuta democratica, anche in ambito sindacale, di questo ateneo".

Michele Bufalino