Unipi è Pisa sostenibile. Siglato il protocollo per abbattere i rifiuti prodotti dall’Ateneo

Decolla il progetto N0W (Nearly zero Waste): anche un’app che monitora la quantità di materiale di scarto lasciata nei cestini, capace di elaborare un report per migliorare la differenziata. Firmano rettore e sindaco .

Troppi rifiuti made in Unipi. Secondo una stima a campione, la produzione annua di rifiuti nell’ateneo è di circa 50 chili pro capite escluse le mense gestite dal Dsu, in totale sarebbero oltre 350 le tonnellate di multimateriale prodotte, 1000 quelle di carta e circa 1200 le tonnellate di rifiuti di indifferenziati. L’università sfodera però un’arma tesa a contrastare questo trend e lo fa con tantissime iniziative messe in campo come una nuova app e l’intelligenza artificiale oltre che una campagna capillare di sensibilizzazione. Il progetto Now (Nearly zero waste) è stato presentato in occasione della firma del protocollo d’intesa "Pisa sostenibile" fra Comune e Università siglato dal rettore Riccardo Zucchi e del sindaco Michele Conti. Now è partito da una valutazione dell’impatto antropico della popolazione universitaria, circa 50mila persone. Per gestire correttamente la raccolta differenziata, verranno messe in campo varie iniziative a cominciare da campagne di comunicazione e formazione. Fra le azioni previste ci sono nuovi distributori per bevande e snack con la riduzione degli imballaggi e l’introduzione di materiale compostabile che sarà raccolto come frazione organica, il potenziamento dell’utilizzo delle borracce e degli erogatori d’acqua per ridurre la plastica mono-uso, l’istituzione di una procedura per organizzare in "Eco eventi" in Ateneo, la creazione di eco isole funzionali alla raccolta differenziata.

"Speriamo di poter arrivare ad un miglioramento della raccolta differenziata di almeno 20 punti percentuali quando saremo a regime – ha detto la prorettrice Elisa Giuliani - il progetto Now prevede una riorganizzazione dei processi interni, nuove tecnologie e infrastrutture e anche nuove collaborazioni con attori esterni come il Conai e il Comune". "I temi della sostenibilità e dell’Agenda 2030 sono una priorità, questo richiede una collaborazione strettissima con il Comune – ha detto il rettore Zucchi -. Il progetto Now si avvarrà anche di app e tecnologia, ma il protocollo copre anche altre aree, gestione delle acque e verde urbano".

"Per una città universitaria come Pisa, che vanta una comunità accademica di quasi 50mila studenti, è di fondamentale importanza l’impegno che l’Ateneo porta avanti in prima linea sul tema della sostenibilità ambientale e dell’Agenda 2030, con attività che riguardano sia l’ambito didattico e di ricerca scientifica, che la gestione della presenza studentesca nelle strutture universitarie – ha detto il sindaco Michele Conti - Solo attraverso una forte collaborazione tra istituzioni della città è possibile raggiungere i necessari traguardi che detta l’Agenda 2030 per migliorare la sostenibilità ambientale". Per Conai, era presente Luca Piatto.

Carlo Venturini