Una vita da maresciallo nell’Aeronautica Militare

Oggi l'ex maresciallo dell'Aeronautica Militare Luigi Pasqui, 106 anni, è stato omaggiato dal Presidente della Repubblica per la sua lunga carriera di servizio, fedeltà, lealtà e dedizione. Una vita passata tra le nuvole, con passione per i motori e sempre pronto a mettere davanti a tutto i rapporti intrapersonali.

Una vita da maresciallo nell’Aeronautica Militare

Una vita da maresciallo nell’Aeronautica Militare

Oggi spegne le candeline l’ex maresciallo dell’Aeronautica Militare Luigi Pasqui classe 1918 (nella foto stringe la mano al presidente Mattarella). Un’icona viva della 46esima brigata aerea, Pasqui, oggi ha raggiunto la straordinaria età di 106 anni. La sua storia è stata descritta come un capitolo vitale nella ricca cronaca dell’Aeronautica Militare. Attraverso decenni di servizio, il maresciallo Pasqui ha incarnato i valori di fedeltà, lealtà e dedizione.

La sua lunga carriera è stata simbolo di passione per l’aviazione, perseveranza durante periodi bellici cruciali e la costante ricerca dell’eccellenza nell’espletamento dei suoi doveri. Nato in una famiglia contadina di Arezzo e cresciuto "nella semplicità rurale" come ricorda sempre l’ex maresciallo, è stato testimone di eventi storici importanti. Come la fondazione della 46esima Brigata Area di Pisa o l’armistizio dell’8 settembre, dove lui insieme ad altri 40 commilitoni della squadriglia di cui faceva parte furono "arruolati" nelle fila degli Alleati.

Ma anche le missioni in Congo negli anni ’60, al tempo dei C119, e le campagne nei Balcani. Nel 1975 è stato nominato Cavaliere della Repubblica e durante il centenario dell’Aeronautica è stato omaggiato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Durante le celebrazioni aveva anche partecipato ad una cerimonia di consegna della sciabola al più giovane allievo della forza armata, simbolo del passaggio di testimone tra generazioni. Il segreto della longevità: secondo il figlio Roberto Pasqui: "Tanta passione per il suo lavoro, per una persona – lo descrive il figlio -, estremamente corretta e appassionata, con una vita avventurosa e una lunga esperienza di volo". Una vita passata tra le nuvole con la passione per i motori, per la meccanica e sempre pronto a mettere davanti a tutto i rapporti intrapersonali. Per Pasqui la 46esima è sempre stata, prima di tutto, una grande famiglia. "La cosa più significativa di babbo – ci tiene a specificare il figlio Roberto – è che chiunque lui incontri, colleghi o amici, gli viene sempre riconosciuta la sua correttezza e passione per l’Aeronautica".

E.M.D.P.