Una provetta salva la vita. Le novità della campagna di screening contro i tumori

Il big killer che colpisce il colon-retto e cnta 52mila casi ogni anno accertati in Italia. L’importanza dell’informazione e della diagnosi precoce: ecco come prenotare il test.

di Michele Bufalino

PISA

Una campagna di prevenzione per sensibilizzare la cittadinanza ad effettuare lo screening per il tumore del colon-retto che, ogni anno, conta 52mila casi diagnosticati in Italia. Il programma della campagna parte da Pisa. La corretta informazione e le diagnosi precoci permettono di contrastare la malattia e intervenire prima che sia tardi. La Regione Toscana invita, con un semplice test, uomini e donne di età compresa tra i 50 e i 70 anni a uno screening con test per la ricerca del sangue occulto fecale ogni 2 anni. "Nonostante i miglioramenti che ci sono stati nel corso di questi anni la migliore arma è la prevenzione - dichiara il segretario della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale Luca Puccetti -. Abbiamo un modo semplice, ovvero l’adesione alla campagna screening fatta con la ricerca del sangue occulto fecale, quindi in maniera non invasiva". Gli fa eco il sindaco di Pisa Michele Conti: "Pisa è una città di scienza e di medicina - ha dichiarato il sindaco – che vanta una grande tradizione ed eccellenze note a livello nazionale e nel mondo, ma la prevenzione resta al primo posto e dai numeri che ho potuto vedere, emerge chiaro come si debba fare di più da un punto di vista della comunicazione e informazione ai cittadini". Il punto e le novità per sensibilizzare la cittadinanza sono state illustrate a Palazzo Gambacorti, alla presenza della dirigente del dipartimento di medicina generale Maria Stella Adami, il direttore UOC screening aziendale Asl Toscana Nord Ovest Lidia Di Stefano, il direttore di endoscopia digestiva dell’Aoup Emanuele Marciano, il direttore Uo chirurgia generale e peritoneale Piero Lippolis, la presidente della Società della Salute zona pisana, Sabina Ghilli e il medico del polo oncologico Aoup Federica Marmorino. "L’obiettivo di questi screening - dichiara Marmorino, è ridurre la mortalità. Esistono vari tipi ed estensioni del tumore del colon. Ben 9 pazienti su 10 vengono salvati con un’operazione durante il primo stadio e La percentuale si riduce con l’avanzare della malattia. I dati sono di 40 casi su 100mila abitanti e 50-60mila nuovi casi ogni anno". L’adesione allo screening si è ridotta nel tempo, passando dal 52% del 2014 a meno del 30% nei primi 10 mesi del 2023 e la campagna punta a migliorare questi dati. Su oltre 51000 cittadini invitati a sottoporsi allo screening nelle varie zone della ex Asl 5, solo poco più di 18000 hanno risposto. Per informazioni relativamente allo screening di ricerca del sangue occulto nelle feci, è attivo il numero unico aziendale 0585 498004 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30.