REDAZIONE PISA

"Un tonfo sordo durante la messa"

Ieri il sopralluogo dei vigili del fuoco, strada chiusa a lungo: "Interventi necessari"

Un rumore sordo. Una botta. "Ero in chiesa per dire la Santa messa". Don Luigi Gabbriellini (nella foto CappelloValtriani), racconta preoccupato il crollo che ha colpito lunedì mattina la sua chiesa, quella dei Santi Marta e Viviana. Una parte del tetto, per fortuna senza conseguenze per chi era all’interno, ha ceduto all’improvviso (nessun materiale è caduto all’interno delle navate, il danno è alla copertura). Il parroco ha contattato i vigili del fuoco per una verifica. Un sopralluogo (durato ore) avvenuto ieri con qualche difficoltà per la viabilità. Per sicurezza, la strada omonima, via Santa Marta, è stata chiusa. E’ stato messo un telo protettivo.

Difficile individuare, al momento, le cause di questo collasso. "Ma bisogna intervenire, è importante", spiega ancora il prete che ha seguito tutte le verifiche.

La chiesa, che ha il convento annesso, è stata fondata nel 1342 per iniziativa del frate domenicano Domenico Cavalca per ospitare le suore della Penitenza. Papa Sisto IV vi trasferì nel 1476 la cura d’anime e anche il titolo della chiesa di Santa Viviana nota dal 1125. Nel 1785 il monastero fu soppresso e nel 1795 l’arcivescovo di allora, Angiolo Franceschi, concesse alla chiesa il titolo di priorìa. Il parroco di Santa Marta è chiamato dunque priore.

L’edificio fu ricostruito interamente e fu rovesciato l’orientamento fra il 1760 e il 1767 su progetto dell’architetto Mattia Tarocchi. Nell’Ottocento, la chiesa venne unita alla Parrocchia di San Silvestro.

Impossibile, per ora, stabilire i tempi di ripristino. Si dovrà prima capire il costo dell’intervento.

Antonia Casini