
Laddove negli anni novanta del secolo scorso doveva nascere un aeroporto, decollerà forse, presto, ma non si quanto presto, un parco tematico. L’area in questione, una superficie di circa 100 ettari, più o meno 1milione di metri quadrati, è situata nel comune di Casciana Terme Lari, per la precisione nella frazione di Lavaiano, si spinge verso il comune di Crespina Lorenzana e si affaccia alla strada di grande comunicazione, la FiPiLi. L’idea è di un gruppo di imprenditori che si sono uniti nella Argest, società guidata da Stefano Arcenni, che a Capannoli con la Agricola Industriale Macchine vende trattori e prodotti per l’agricoltura delle migliori marche, e al momento è solo nella fase embrionale. "Il progetto è ancora tutto da costruire – ha detto Stefano Arcenni – l’idea non è nuova ed è già naufragata più volte. L’ambizione di realizzare qualcosa che possa essere utile per il nostro territorio, per la provincia di Pisa e per la Toscana comunque c’è ed è forte". E adesso c’è anche il parere positivo dell’Amministrazione comunale che interrogata sul tema della fattibilità ha detto chiaramente sì, ma ad altrettanto chiare condizioni. "Abbiamo individuato nella proposta del parco tematico una grande opportunità – ha detto il sindaco Mirko Terreni – un investimento imponente e importante che darebbe slancio alla nostra economia, in un momento reso ancor più difficile dalla pandemia, già nella sua fase di realizzazione". I numeri in effetti lasciano a bocca aperta, 350milioni di investimento, addirittura mille posti di lavoro per la gestione del parco una volta ultimato. 350 invece gli addetti che saranno impegnati nella sua costruzione.
Il parco tematico dovrebbe anche uscire dai canoni del grande parco divertimenti, perché dovrebbe portare divertimento e svago ripercorrendo la storia e le tradizioni della nostra regione, a partire dagli Etruschi. Incassato il parere positivo del Comune i depositari dell’idea del parco tematico possono iniziare a mettere nero su bianco. "Adesso possiamo trasformare le nostre idee in un vero e proprio progetto – hanno aggiunto Arcenni – la posizione strategica dell’area sulla quale nascerà il parco è un grande punto di partenza. A due passi dalla superstrada, vicino all’aeroporto di Pisa, a pochi chilometri da Firenze e dalle altre mete turistiche e culturali che impreziosiscono la Toscana". Prima di poter vedere realizzati i propri sogni, con un parco che stima di richiamare circa 3 milioni di visitatori all’anno, Arcenni e compagnia dovranno ora replicare a tutti gli interrogativi posti dal consiglio comunale in ordine, allo studio delle infrastrutture, all’impatto paesaggistico, a quello sui servizi e sulla rete, alla ricaduta economica sull’indotto e sulla Valdera del nuovo parco tematico. E in più dovranno dare un’identità a quei 350milioni di euro che finanzieranno il progetto.
Giuseppe Pino