
La camera di commercio di Pisa
Pisa, 13 giugno 2024 - In provincia di Pisa, il quadro economico delle imprese nel 2023 si è rivelato negativo: il 32% delle aziende ha riportato aumenti di fatturato, mentre il 35% ha subito diminuzioni, generando un saldo negativo di -3 punti percentuali. Sul fronte occupazionale, si è registrata una crescita dello 0,7%. Per il 2024, il clima di fiducia tende a rimanere negativo, a causa del peggioramento nelle costruzioni e nel commercio, con un saldo aumenti-diminuzioni del giro d’affari che scende a -16 punti percentuali. Tra i fattori globali che più preoccupano le imprese pisane si segnalano i conflitti, la politica monetaria restrittiva, il rallentamento delle principali economie mondiali e il blocco del Canale di Suez. Per quanto riguarda i fattori interni, le imprese pisane sono preoccupate per la diminuzione del potere d'acquisto delle famiglie, per l’elevata pressione fiscale e per l’eccessiva burocrazia. Per affrontare le sfide del 2024, le aziende intendono investire nel miglioramento della pianificazione degli aspetti economici e finanziari, poiché gestire il flusso delle risorse è cruciale in un contesto in cui il credito rimane costoso. Anche la formazione professionale dei dipendenti è ritenuta fondamentale, considerando la difficoltà nel reperire personale qualificato e il potenziamento dei processi di digitalizzazione e dell'economia circolare rappresenta una priorità, dato che queste pratiche possono contribuire significativamente all'efficienza e alla sostenibilità delle attività aziendali.
La situazione economica delle imprese di Lucca, Massa-Carrara e Pisa, sebbene in peggioramento rispetto alle previsioni fatte nei mesi scorsi, rimane complessivamente positiva, con una crescita degli organici e del fatturato che interessa tutti i territori ad eccezione di Pisa. Per il 2024 le aziende delle tre province prevedono un ulteriore peggioramento sul fronte del fatturato, a causa dei conflitti globali, della politica monetaria ancora restrittiva e del rallentamento delle economie partner, oltre che alla fine degli incentivi edilizi. Tuttavia le imprese non si arrendono e corso del 2024 prevedono di adottare alcune azioni prioritarie per affrontare le sfide che le attendono: migliorare la pianificazione economico-finanziaria, investire nella formazione professionale, potenziare la digitalizzazione e promuovere pratiche sostenibili per adattarsi alle nuove tendenze di mercato. Questi, in sintesi, i risultati dell'indagine annuale "ClimaImpresa", condotta questa primavera dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche su di un campione di 551 imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa, alcuni dei quali sono stati rilasciati in anteprima il 17 maggio durante la presentazione del rapporto annuale sull’economia.
M.B.