
Si è conclusa la sesta campagna di scavi nel sito archeologico della Grotta del Leone ad Agnano, nel territorio comunale di San Giuliano. Gli scavi sono stati condotti (dal 2019) in regime di concessione dal Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa con la direzione scientifica della dottoressa Lucia Angeli e del dottor Jacopo Conforti, la supervisione della funzionaria archeologa, la dottoressa Claudia Rizzitelli (Sabap per le province di Pisa e Livorno) e il sostegno del Comune.
La Grotta del Leone è stata oggetto di importanti campagne di scavo da parte di illustri accademici dell’Università di Pisa. Le prime ricerche furono portate avanti nei primi anni del dopoguerra (1947-1950) a opera del professor Ezio Tongiorgi e proseguirono nel 1969-1972 sotto la direzione del professor Antonio Mario Radmilli. Nel 2015, dopo più di 40 anni dalle ultime indagini, la professoressa Giovanna Radi ha ripreso le ricerche nella cavità allo scopo di chiarire i punti ancora oscuri delle varie frequentazioni umane che hanno interessato la cavità. Le nuove ricerche hanno permesso l’individuazione di importanti testimonianze della frequentazione della grotta durante il Neolitico recente. Alla campagna di quest’anno hanno partecipato studenti della scuola di specializzazione del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere e studenti e dottorandi del Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa. Lo scavo è proseguito continuando l’esplorazione del livello paleolitico, che sarà indagato anche nel 2022. Nella fase finale dello scavo hanno effettuato un sopralluogo l’assessore all’ambiente Filippo Pancrazzi, e la dottoressa Elena Fantoni, responsabile del Servizio ambiente del Comune. "La campagna di scavi che abbiamo sostenuto con convinzione - commenta Pancrazzi - ha portato alla luce novità molto importanti dal punto di vista storico e archeologico in un luogo molto suggestivo come la Grotta del Leone ad Agnano. Il Monte Pisano custodisce moltissimi elementi di interesse culturale che, come amministratori, è nostro compito contribuire a far emergere a beneficio della conoscenza e della cura del nostro territorio". "Una gran bella notizia storico-culturale che abbiamo la fortuna e l’onore di poter raccontare da ‘protagonisti’, dato che la Grotta si trova nel nostro territorio comunale - conclude il sindaco Sergio Di Maio -. Ringrazio il Museo di Storia Naturale e tutti i professionisti che proseguono nel loro importante lavoro: il Comune continuerà a fare la propria parte".