Scende nuovamente in campo "La Città Ecologica", l’associazione ambientalista pisana, per dare la sua opinione in merito al centro sportivo del Pisa Sporting Club che sorgerà nei prossimi mesi a Gagno. Mentre si sta delineando l’iter burocratico che porterà alla nuova variante urbanistica e alla realizzazione dell’impianto, gli ambientalisti si oppongono nuovamente ad alcuni passaggi salienti del progetto: "Siamo decisamente contrari ad una pianificazione urbanistica di aree di città fatta da privati attraverso compravendite di terreni e proposte di rilevanti interventi al di fuori di un’organica pianificazione pubblica - scrive La Città Ecologica -. Riteniamo che concentrare in un’area relativamente ristretta di città, oltre tutto a immediato ridosso del Sito Unesco, ingenti interventi e funzioni sia un errore sia dal punto di vista della pianificazione urbana che della vivibilità di tutta l’area". In particolare l’associazione ambientalista ritiene che si vada incontro a un cambiamento radicale nella destinazione urbanistica dell’area. "Nello studio di fattibilità del Pisa tutta l’area, a parte le aree non acquisite in proprietà -prosegue l’associazione -, diventerebbero private e recintate". La Città ecologica è perentoria: "le previsioni del centro sportivo devono essere ridimensionate, contemperando i legittimi interessi privati con il superiore interesse pubblico ad avere un Parco urbano liberamente fruibile". I motivi sono molteplici. Da una parte la previsione del parco urbano attuale finalizzata a valorizzare la valenza archeologica dell’area per realizzare un ampio percorso pubblico fino al tumulo etrusco, dall’altra l’esigenza di una campagna di scavi per sondare eventuale presenza di altri reperti.
M.B.