
La cerimonia a Calci
Calci (Pisa), 2 settembre 2022 - Ieri mattina, durante la cerimonia per il 78° anniversario della liberazione di Calci dal nazifascismo, il sindaco Massimiliano Ghimenti ha annunciato la decisione della giunta comunale di voler procedere con l’intitolazione di tre luoghi del territorio a Tina Anselmi, a Piero Angela e ai fratelli Cervi. GHIMENTI - “La memoria è una catena da non spezzare mai – ha sottolineato il primo cittadino -, ricordare significa conoscere ciò che è stato e sapere è necessario, specie per i più giovani, affinché siano in grado di interpretare il presente e di evitare che certi orrori del passato si ripetano e si ripresentino, magari sotto altre spoglie. Ma servono anche impegni concreti, non mi stancherò mai di dirlo, perché la memoria senza gesti concreti rischia di essere solo retorica”. INTERVENTI - Alla cerimonia, molto partecipata dai cittadini, sono intervenuti l’Anpi, con il presidente della sezione calcesana Evio Bertolini e il presidente provinciale Bruno Possenti, il sindaco del consiglio comunale dei ragazzi Leonardo Rossi e Adelmo Cervi, figlio di Aldo, uno dei sette fratelli Cervi fucilati dai fascisti a Reggio Emilia nel Dicembre del 1943. Presenti anche i componenti della giunta, alcuni consiglieri comunali e rappresentanti di Comuni vicini: il consigliere Riccardo Buscemi per Pisa, il vicesindaco di Cascina Cristiano Masi e l’assessora di Vicopisano Fabiola Franchi. ANSELMI - Tina Anselmi, insegnante, partigiana, sindacalista e prima donna italiana a ricoprire il ruolo di Ministro della Repubblica Italiana, verrà ricordata anche in risposta all’invito di Maurizio Verona, sindaco di Stazzema e presidente del Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema, a seguito del danneggiamento con una svastica di una lapide a lei intitolata a Torino. ANGELA E CERVI - “Dobbiamo rispondere al fascismo con la cultura e la conoscenza” si legge nell’appello di Verona. Ne è pienamente convinta anche la giunta calcesana, che ha così deciso di avviare le procedure per intitolare un luogo anche a Piero Angela, rigoroso giornalista e amato divulgatore scientifico scomparso di recente. In memoria dei fratelli Cervi la terza intitolazione annunciata dal sindaco Ghimenti – a breve l’ufficializzazione con il passaggio in giunta –, per la quale Adelmo Cervi ha ringraziato l’amministrazione comunale e assicurato che, se possibile, tornerà a Calci nel momento in cui questa avverrà. POSSENTI - Bruno Possenti ha quindi ricordato la guerra in Ucraina, rinnovando al consiglio comunale l’invito a sottoscrivere l’appello per la pace promosso dall’Anpi. Mentre Evio Bertolini ha raccontato con commozione alcuni eventi che precedettero la liberazione di Calci, quando lui era ancora un bambino e nella sua casa trovarono rifugio alcuni sfollati, fra i quali anche una famiglia ebrea. ROSSI - “Noi giovani spesso diamo per scontati i nostri diritti – queste le parole di Leonardo Rossi, sindaco del Ccr - , ma le testimonianze ci ricordano la necessità di difendere i valori della democrazia, che sono costati sacrificio alle generazioni che hanno conosciuto la negazione di ogni diritto umano”. A conclusione della cerimonia l’intervento di Adelmo Cervi. Il quale ha sottolineato come, di fronte alla disaffezione verso la politica, sia quanto mai necessario reagire con interesse e partecipazione, per salvaguardare i valori della democrazia sanciti dalla nostra Costituzione.
M.B.