
Sono intervenuti gli agenti della municipale (foto repertorio. ). In alto Alessandro Serenelli
Quando i soccorritori della Pubblica assistenza di Cascina sono arrivati, per il motociclista non c’era nulla da fare. Alessandro Serenelli, originario di Crespina, 55 anni, stava andando al lavoro, ma all’altezza di Cucigliana, vicino allo svincolo di Lavoria della superstrada, il suo viaggio si è interrotto. I sanitari lo hanno trovato già senza vita. L’uomo era luogotenente del 185° reggimento paracadutisti all’interno della base di Camp Darby.
Che cosa sia accaduto in strada lo stabilirà l’autopsia. L’incidente è successo poco prima delle 7.30. La centrale del 118, ricevuta la segnalazione, ha inviato sul posto il primo mezzo disponibile. Quindi sono sopraggiunti anche gli agenti della polizia municipale di Cascina per i rilievi e la gestione del traffico: la strada è stata chiusa per permettere i soccorsi e le indagini. Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che il militare abbia fatto tutto da solo e che non ci siano interventi esterni. Potrebbe avere avuto un malore mentre si trovava alla guida che gli ha fatto perdere l’equilibrio.
Alessandro era figlio di Lamberto, già sottufficiale della Folgore, "pioniere del paracadutismo", è stato definito. Serenelli lascia la moglie Katia Balducci, molto attiva in paese (anche nella locale proloco) e impegnata nel sociale. Si erano sposati da pochi anni ed erano "molto uniti".
Dell’episodio sono stati informati entrambi i sindaci dei territori interessati: il primo cittadino di Cascina, Michelangelo Betti, dove è avvenuta la tragedia, e quello di Crespina dove risiedeva l’uomo, David Bacci. "Purtroppo – commenta quest’ultimo – siamo stati avvisati in mattinata di questa notizia dolorosa. Alla famiglia di Serenelli e in particolare alla moglie Katia, giungano le nostre condoglianze e l’abbraccio della comunità". La notizia è rimbalzata sui social, soprattutto nella pagina "Congedatifolgore" dove sono stati molti i commenti. "Cieli blu", le parole più frequenti in riferimento al suo lavoro di una vita.
An. Cas.