Settembre è alle porte e gli studenti fuorisede sono pronti al rientro in città dopo mesi di didattica a distanza. Il boom di richieste di camere e appartamenenti in affitto ne è la prova.
"Stiamo registrando un’impennata delle richieste di camere in affitto da parte di studenti fuorisede e gli immobili disponibili iniziano già a scarseggiare – spiega Teresa Lori, titolare dell’Agenzia immobiliare Europa –. Questo è un ottimo segnale di ripresa che in questi tempi difficili ci fa sperare per il futuro".
L’ultimo anno e mezzo, infatti, le agenzie immobiliari, come anche i proprietari degli immobili hanno perso la loro principale fonte di ricchezza: gli studenti.
"Da marzo 2020 fino allo scorso mese – aggiunge Teresa Lori – tra il 70 e l’80% degli appartamenti in affitto sono rimasti sfitti". Una crisi che ha colpito tutte le agenzie anche se in misura diversa. "Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo realizzato pochi contratti di locazione, molte abitazioni si sono liberate, ma sono state comunque meno della metà di quelle affittate – racconta Luca Meazzini dell’agenzia San Martino –. Questo perché molti studenti hanno preferito pagare un canone di affitto agevolato invece di abbandonare definitivamente la propria casa. In questo momento riceviamo moltissime chiamate da parte di studenti che cercano casa".
Ma quanto deve spendere un fuorisede?
A livello nazionale sul gradino più alto del podio rimane salda la città di Milano, nonostante i prezzi delle singole siano scesi sotto quota 500 euro (470 euro), Pisa in confronto è una meta molto più accessibile e per tutte le tasche. I prezzi degli affitti, inoltre, sono rimasti stabili in rapporto alla media registrata nel periodo pre-Covid.
"Il costo di una camera singola si aggira intorno ai 300 euro nei quartieri storici della città, mentre in zona stazione parte da 200 euro – precisa Luca Meazzini–. I prezzi delle camere doppie, invece, variano dai 220 ai 250 euro a posto letto".
L’oscillazione del prezzo è relazionato anche alla zona in cui si cerca casa. "Le zone più ambite, e quindi quelle più care, si trovano in aree limitrofe ai poli universitari e ai servizi. Un altro aspetto che viene vagliato dai giovani al momento della scelta è la possibilità di raggiungere facilmente il centro storico a piedi o in bicicletta senza dover usufruire dei mezzi pubblici o della macchina".
La pandemia ha reso gli studenti più esigenti, come evidenzia Nico Tedeschi dell’agenzia Due Esse Immobiliare: "Innanzitutto, non riceviamo più richieste per camere doppie da tempo. La pandemia ha cambiato le priorità degli studenti che adesso privilegiano stanze singole in appartamenti con un massimo di tre persone. Un altro aspetto fondamentale che viene tenuto di conto al momento della scelta è lo stato degli appartamenti in affitto. I giovani cercano alcuni comfort che molte abitazioni sul mercato pisano non offrono. Gran parte degli appartamenti sono abbandonati dai proprietari che per anni affittano agli studenti senza realizzare alcun lavoro di manutenzione. Altri immobili hanno arredi vecchi e poco comodi, difficili da presentare ai clienti, che anche se giovani, non hanno intenzione di pagare per vivere in una catapecchia. Sono necessari nuovi investimenti da parte dei locatori, solo in questo modo la macchina degli affitti potrà rimettersi in moto a pieno regime".
Ilaria Vallerini