"Teniamo molto ai nostri cavalli. Ma è un’ordinanza senza senso"

Il vetturino Cicchetti: "Sono molto arrabbiato con questo modus operandi del Comune"

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Nella fiorente economia all’ombra della Torre – tra ristoranti presi d’assalto, boutique di souvenir stracolme e le inconfondibili bandierine delle guide che fanno slalom tra le teste all’insù dei visitatori – l’assenza balza subito all’occhio. Sono le carrozze a cavallo: un’attrazione cara ai turisti per quanto discussa e criticata, tanto da essere definita "antiquata e crudele" da molti.

Luigi Cicchetti, vetturino, che da ieri – giorno dopo dell’entrata in vigore dell’ordinanza comunale che vieta fino al 15 settembre, dalle 11:30 alle 16:30, la circolazione delle vetture pubbliche a trazione animale –, si trova a fare l’ultimo giro della mattinata proprio alle 11.30.

"Sono molto arrabbiato con questo modus operandi del Comune, non solo non ci è stato comunicato per tempo, ma l’ordinanza è piombata a ciel sereno proprio all’inizio della stagione, senza alcun criterio logico. Infatti, c’erano delle alternative. Si poteva fare non in base all’orario, ma alla temperatura. Sopra i 35 gradi, giustamente ci si ferma. Ma non così indiscriminatamente e a prescindere delle condizioni del tempo".

La carrozza a cavallo di Cicchetti viene fotografata più volte dai turisti. Qualcuno si avvicina e chiede il prezzo per una corsa, ma viene respinto: ‘Siamo fermi’. "In inverno – spiega Cicchetti – abbiamo il problema opposto: fa troppo freddo. Così avevamo chiesto al Comune la possibilità di sostituire i cavalli con mezzi elettrici appositi, comprati a spese nostre. Ci risposero che non era possibile: che le carrozze sono la seconda cosa più fotografata dopo la Torre e non si possono toccare. E ora?".

"Lunedì – continua Cicchetti – abbiamo un incontro con il sindaco, la mia proposta sarà di chiedere di convertire la nostra licenza di carrozzieri a cavallo a licenza taxi". L’ordinanza è stata comunicata mercoledì dal sindaco Michele Conti con un post su Facebook sostenendo la priorità della salute degli animali. "Capisco la protesta – spiega Cicchetti – degli animalisti, ma gli animali sono controllati, abbiamo tutti i certificati, i veterinari ci vengono a controllare in continuazione e ogni carrozza ha due cavalli che si alternano per non affaticarli. Inoltre, vorrei aggiungere, le corse non durano più di 15 minuti, per un totale di 45 servizi il giorno e non sono mai continui permettendo all’animale di riposarsi, bere e mangiare. La tutela del cavallo è anche nel nostro interesse".

Enrico Mattia Del Punta