Teatro La stagione a Cascina

Apertura l’8 novembre con Matteotti. "Pannelli solari e spazi green. L’anno scorso 19.100 spettatori"

Teatro La stagione a Cascina

La presentazione della nuova stagione teatrale di Cascina: primo spettacolo l’8 novembre con uno spettacolo su Matteotti

Una stagione ricca, che abbraccia temi e generi diversi, offrendo spunti di riflessione sul presente e un occhio attento alle questioni cruciali del nostro tempo. E’ stata presentata ieri mattina a Cascina la stagione 2024-25 de La Città del Teatro-Fondazione Sipario Toscana, che propone un cartellone nel quale spiccano nomi illustri.

Come spiega la direttrice artistica, Cira Santoro Cengic, l’obiettivo è coinvolgere il pubblico in un dialogo aperto sul presente: "dopo il trentennale che ha sancito, nella scorsa stagione, un nuovo corso per la nostra realtà, ci ritroviamo a presentare il nuovo cartellone con alle spalle un periodo intensissimo. Orgogliosi di aver portato a termine i lavori del Pnrr che hanno riqualificato gli impianti energetici attraverso l’installazione di pannelli solari su una superficie di 300 mq, da ottobre l’energia spesa per gli spazi de La città del Teatro sarà green, con un basso impatto ambientale e una discreta capacità di risparmio". Un incremento notevole degli spettatori durante l’ultima stagione, circa 19.100, è solo uno dei traguardi raggiunti, frutto anche del rilancio del progetto teatrale con le scuole e le famiglie voluto in particolare dal presidente Pier Paolo Tognocchi .

Apertura tra storia e attualità l’8 novembre con "Matteotti. Anatomia di un fascismo" , che racconta l’omicidio del deputato Giacomo Matteotti a cento anni di distanza, una pièce firmata da Stefano Massini e interpretata da Ottavia Piccolo, che ripercorre le vicende che portarono all’ascesa del fascismo. Donne protagoniste il 29 novembre con "L’Origine del mondo", scritto e diretto da Lucia Calamaro, con Concita De Gregorio, Carolina Rosi e Mariangeles Torres, una storia intima che esplora il tema della depressione attraverso tre generazioni di donne. Nell’ampio ventaglio di proposte fino al mese di aprile, ci sono nomi importanti come Angela Finocchiaro, l’11 dicembre con "Il calamaro gigante", tratto dal romanzo di Fabio Genovesi, Ambra Angiolini l’11 gennaio con "Oliva Denaro", che affronta la delicata tematica della violenza femminile, e Arturo Brachetti, il più grande trasformista italiano che sarà di scena con uno spettacolo fuori abbonamento il 16 aprile, "Solo. The legend of quik -change".

"La Fondazione ci ha abituato ad un alto livello di spettacoli- ha affermato l’assessore Bice Del Giudice- e finalmente, oltre alla varietà delle proposte, potremo godere anche di un restilyng dell’ambiente, quest’anno ancora più accogliente e consono al gran numero di spettatori che si attendono". Novità di cartellone anche il progetto destinato agli adolescenti: "Generare comunità. Crescere cittadini", con l’obiettivo di coinvolgere giovani, ma anche adulti, offrendo una riflessione sulle relazioni umane e la memoria storica che appartiene a tutti. Info: 050.744400, mail [email protected].

Alessandra Alderigi