Tassisti pisani: sfide e opportunità nella nuova viabilità di Pisa

A Pisa, la cooperativa dei tassisti affronta le sfide della nuova viabilità e il ritorno dei turisti post-Covid. Il presidente della Cotapi parla dei disagi e delle prospettive positive per il settore.

PISA

Una flotta di 80 taxi e 100 tassisti, come supporto ai lavoratori e ai turisti. Il presidente della Cotapi (cooperativa dei tassisti pisani) Simone Magagnini, racconta l’impatto della nuova viabilità alla stazione e le sfide che il gruppo, giorno dopo giorno, deve affrontare destreggiandosi nel traffico. "La viabilità è sempre stata un tasto dolente qui a Pisa - dichiara Magagnini -. Abbiamo apprezzato alcune soluzioni, come la rotatoria in viale delle Cascine, in concomitanza con l’Aurelia, oppure quella all’uscita della superstrada verso San Piero a Grado". All’indomani dell’inaugurazione del nuovo Viale Gramsci, i tassisti però parlano dei disagi passati: "Non siamo stati contenti per ciò che è accaduto in zona stazione - prosegue Magagnini - Il naturale traffico veicolare in questi mesi è stato molto difficile. Ci siamo dovuti riorganizzare e ora ci dovremo riabituare alla nuova situazione, sperando che sia migliorativa". Il presidente di Cotapi si concentra sul ritorno dei turisti e dell’attività ‘di supporto’ della cooperativa: "Dopo il Covid si può dire che il turismo è tornato a vivere in città, siamo intorno a cifre superiori al pre-covid - conferma Magagnini -. Questo ha i suoi svantaggi, per noi tassisti il grosso dell’attività arriva intorno alla primavera-estate, d’inverno è altalanante. Dal 2022 il lavoro è tornato in dimensioni più che discrete, siamo fiduciosi". Anche nella stagione autunnale e invernale però i taxi viaggiano su buoni ritmi: "Merito della conformazione della città - conclude Magagnini - Pisa porta molti lavoratori, non solo turisti. Tanti clienti hanno come destinazione i dipartimenti dell’università o l’ospedale, ci sono molto spesso eccellenze e lavoratori che arrivano o partono dalla città, così come operatori di ditte importanti e rappresentanti. Noi continueremo a lavorare a 360 gradi".

Michele Bufalino