"Tanto lavoro per reagire alle squalifiche"

"Tanto lavoro  per reagire  alle squalifiche"

"Tanto lavoro per reagire alle squalifiche"

Quest’anno, più che in passato, la parte di Mezzogiorno vive un momento di ripresa, su cui pendono anche diverse problematiche. Tornare alla vittoria non sarà facile, anche perché l’ultimo successo di Mezzogiorno è datato 2018, quando il trionfo arrivò con un perentorio 4-3 grazie allo spareggio delle "nazionali". Sergio Mantuano (foto), nuovo generale della parte, nominato 6 mesi fa, ha chiamato tutti a raccolta per fare quadrato, spiegando anche quali problematiche stanno dando pensieri ai vertici di Mezzogiorno: "Sono entrato da poco come generale, ma sono contento dell’ambiente che ho trovato e di come si siano tutti messi a disposizione – dichiara Mantuano a La Nazione –. È stato fatto un grande lavoro da parte di tutti. Ci siamo concentrati sulla chiusura degli organici e quest’anno non era affatto semplice".

Pesa infatti, su Mezzogiorno tutta, la vicenda legata alla squalifica per un anno da parte dei combattenti che si rifiutarono di salire sul ponte nella precedente edizione del Gioco e che ha portato, tra le altre cose, all’azzeramento dei vertici della Magistratura. "La squalifica dei combattenti di Sant’Antonio purtroppo ha inciso molto – prosegue –, perché di fatto, abbiamo 20 uomini in meno, al netto di chi potrà sostituirli. Ci troviamo in una situazione di 5 contro 6". La vera spada di Damocle che pesa sulle spalle è la tempistica con cui sono arrivate le decisioni da parte delle alte sfere. "Non contesto la squalifica, ma ammetto che sarebbe stato meglio per tutti se questa decisione fosse arrivata subito – analizza il generale di Mezzogiorno -. Da febbraio in poi riempire gli organici è stata un’impresa. Ogni anno c’è un ricambio fisiologico e generazionale, ma così è stato davvero difficile supplire al gap". Mantuano però plaude al lavoro del nuovo magistrato e del nuovo capitano di Sant’Antonio, guardando al bicchiere mezzo pieno: "Noerio Mantovani, nuovo capitano e Domenico Grassi, nuovo magistrato, hanno fatto i salti mortali. Bisogna dire che, viste le difficoltà, tutti si sono messi a disposizione nella parte e abbiamo fatto quadrato. Abbiamo raccolto tutte le forze che potevamo per poter lavorare al meglio". Oggi intanto, la parte civile di Mezzogiorno sarà protagonista, assieme ai ragazzi delle scuole Biagi, in un piccolo corteo ai campi del Pisa Ovest. Per coinvolgere i più giovani infatti sarà portato un piccolo carrello perché i ragazzi si possano cimentare in una sorta di disfida, per una festa di fine anno a tema Gioco del Ponte, un lavoro su cui Mantuano si dice soddisfatto: "Se vogliamo promuovere il Gioco alle nuove generazioni - conclude il generale di Mezzogiorno -, lavorare con le scuole è fondamentale per mantenere vivo l’interesse e costruire il Gioco di domani".

Michele Bufalino