Carabinieri in borghese contro lo spaccio ai minorenni

Diciassettenne sorpresa a consumare hashish in centro. Era con la sorella più grande

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Pisa, 21 agosto 2019 - In borghese contro la droga. Non soltanto per individuare i pusher, ma anche parlare con i giovani. E nella notte fra lunedì e martedì ne hanno incontrate almeno due: due sorelle, una maggiorenne, l’altra minorenne. La più grande, secondo la ricostruzione che si è tenuta anche in aula, avrebbe acquistato l’hashish condiviso poi con la più piccola. Entrambe, alla fine del servizio, sono state segnalate in Prefettura.

Nuovo servizio per limitare un fenomeno che, di notte, è diffuso. Due gli arresti dei carabinieri della Compagnia di Pisa durante i controlli straordinari per prevenire e contrastare reati che riguardano gli stupefacenti e la mala movida. Obiettivi concordati durante il Comitato provinciale dell’ordine e la sicurezza pubblica.

Il primo. In manette per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale un tunisino di 20 anni. L’uomo era stato visto in via Notari, in pieno centro. Appena i militari si sono avvicinati, ha cercato di liberarsi di un involucro, che poi è stato recuperato: dentro, c’erano 6 grammi circa di cocaina. Il giovane è fuggito, ma è stato inseguito. Ha provato a liberarsi. Durante l’arresto uno dei militari ha ricevuto anche un colpo al basso ventre, tanto da finire all’ospedale di Cisanello: ha ricevuto una prognosi di sette giorni. Ieri, la direttissima che si è conclusa per l’uomo con l’obbligo di firma in questura.

Sempre in via Notari gli uomini dell’Arma hanno messo le manette per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti a un 21enne senegalese. L’uomo era stato pizzicato mentre cedeva uno “spinello” alla sorella maggiore che poi lo ha condiviso con la minore. Addosso, lui aveva 25 grammi di hashish. Ha ricevuto il divieto di dimora.

Notti pisane movimentate nonostante l’assenza degli studenti che ad agosto tornano a casa. Ma l’offerta in centro continua ad esserci perché la domanda non si placa.

antonia casini