
Pisa, 9 settembre 2023 - Dalla cenere torna a nuova vita l’arte. Lo studio Gennai di via San Bernardo andato a fuoco il 20 marzo scorso dopo un brutto incendio, ora ha trovato una nuova casa. Risorgerà in via Bovio numero 8. Il nuovo spazio è ancora in via di ristrutturazione ma Delio Gennai promette: "Ripartirò il prima possibile". Il pittore, subito dopo l’incendio, aveva ricevuto tante manifestazioni di solidarietà. Fino ad arrivare alla costituzione di un crowdfunding su consiglio del consigliere comunale Marco Biondi, che ha seguito Gennai prendendo a cuore la causa aiutandolo a rimettersi in piedi. "Ho raggiunto quasi 15 mila euro, che userò per ripartire, per l’affitto e per i lavori di ristrutturazione" spiega Gennai. Ed è proprio da questo amore che la città gli ha dimostrato che il pittore ed esperto di arte contemporanea ha deciso di apportare dei cambiamenti rispetto al passato: "Voglio restituire qualcosa ai pisani. Non posso ignorare le tante persone, sconosciuti per lo più, che mi hanno aiutato. Troverò delle forme diverse per rendere la galleria più aperta possibile e sarò molto più attento a coinvolgere i pisani. A partire da una sala espositiva dedicata solo ad artisti della città" aggiunge Gennai.
Il nuovo spazio, si compone di tre sale espositive e una stanza che verrà adibita a laboratorio e a magazzino. Nell’incendio sono state tante le opere andate in fumo, oltre 35 anni di attività persi, tra cui tante opere dello stesso Gennai, e una parte del mosaico di foto di migranti in mare che raffiguravano, con la tecnica del collage, il ministro Matteo Salvini. Il poster era stato realizzato dagli studenti del Russoli e all’epoca aveva creato scalpore finendo sulle prime pagine di tutti i giornali. La nuova sede comunque seguirà le orme della vecchia galleria, concentrandosi sull’arte contemporanea: "A Pisa, c’è bisogno più che mai di promuovere la contemporaneità – spiega Gennai -. Per una città che purtroppo è ferma a pittura e sculture, ma che ancora fatica a dare spazio ad altre forme d’arte". Un nuovo inizio per il pittore di San Martino, che però chiede ancora un po’ di collaborazione dai pisani: "C’è ancora chi si propone di aiutarmi – dice Gennai -. Da ora in poi, la cosa di cui avrò più bisogno sarà di gente che viene a vedere le opere, magari portando un amico e facendo girare la voce". Lo Studio Gennai ha alle spalle una storia lunghissima, era stato fondato infatti nel 1987, prima si trovava in via Dell’Occhio, mentre da circa 20 anni era in via San Bernardo, dopo l’incendio ora troverà nuova vita in via Bovio.