Strumenti utili ma da soli non bastano

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Ylenia

Zambito*

I Bonus sono utili per le emergenze ma non possono essere l’unico strumento per fare politica. E invece la giunta comunale, non occupandosi delle famiglie in difficoltà, pensa di risolvere problemi strutturali varando una serie di bonus. A Pisa troviamo, ad esempio, i bonus mamma e bebè, il bonus donna, il bonus acque, il bonus anziani, il bonus Tari per i giovani, il bonus animali, il bonus taxi e tanti altri. Meglio che niente, può pensare qualcuno, ma non è del tutto vero: i bonus creano disparità tra chi è informato e chi no, tra chi rientra in stretti criteri e chi no. Per il bonus donna, oltre che essere in età fertile è necessario essere residenti a Pisa da almeno due anni: ciò esclude, e quindi discrimina, chi a Pisa ci vive da poco. Questo è inaccettabile per chi vuole fare politica. Per questo voglio essere chiara: non si tratta altro che di mance che non risolvono i problemi delle famiglie. Servono accompagnamento al lavoro e alla casa, serve garantire un lavoro ben retribuito e stabile, è necessario che gli stage per i più giovani siano retribuiti, è fondamentale che le istituzioni pongano attenzione a 360 gradi ai cittadini con disabilità, serve un’istruzione pubblica, accessibile e di qualità. Soprattutto servono operatori, servono assistenti sociali che prendano in carico le famiglie e le accompagnino nel loro percorso di uscita dalla marginalità. E’ in questa direzione che, ad esempio, sta andando la Società della Salute che ha appena assunto 16 assistenti sociali che saranno presto attivi sul nostro territorio. Ecco perché i bonus, dunque, sono utili per affrontare e gestire le emergenze, ma non possono essere l’unico strumento per fare politica.

*Candidata Pd al collegio plurinominale del Senato